13.01.2015, Il Mattino (di Giulio D’Andrea)

L’ex vicesindaco lancia l’allarme. in pericolo i quindici milioni per le funivie

Vivolo attacca: «Atti approssimativi la regione potrebbe non finanziare l’ammodernamento degli impianti».

L’ex vicesindaco lancia l’allarme sui finanziamenti agli impianti sciistici. È il secondo negli ultimi giorni, dopo quello del Movimento Cinque Stelle e del locale Meetup.

«Come temevo la Regione Campania potrebbe non finanziare l’ammodernamento della stazione sciistica del Laceno. La nostra comunità rischia di perdere quindici milioni di euro».

Così inizia la nota di maria Vivolo, molto vicina al governatore Stefano Caldoro ed entrata in rotta di collisione con il sindaco Filippo Nigro.

«Si rischia di perdere i fondi – attacca la Vivolo – per errori attribuibili unicamente a scelte che non ho mai condiviso e che non ho mai mancato di far presente al Sindaco e ai suoi amici, i quali hanno pensato bene per questo di revocarmi la delega a vicesindaco».

La questione è complessa. Porgetti che si sono accavallati negli anni, parere e autorizzazioni, eventuali espropri, valutazioni di impatto ambientale, rapporti con i privati. Un rebus insomma.

«Nutrivo molti dubbi sulla procedura seguita per presentare il progetto alla Regione – aggiunge Vivolo – e su molti degli atti posti in essere in questi mesi. Per fugare tali dubbi, ho chiesto al Consigliere regionale Sergio Nappi, da sempre attento alle vicissitudini del territorio, di documentarsi sull’esito della procedura di valutazione della pratica.

E così oggi apprendiamo – prosegue la Vivolo – che l’istruttoria del Dipartimento della programmazione e dello Sviluppo della Regione Campania ha dato parere negativo al progetto in quanto l’area di intervento non è nella piena e incondizionata disponibilità del Comune di Bagnoli Irpino»

«Dalle motivazioni addotte dalla Regione si evince l’approssimazione con la quale l’Amministrazione ha preparato gli atti, facendo perdere risorse fondamentali per la valorizzazione degli impianti. Un danno irreparabile per il quale il Sindaco dovrà rispondere ai cittadini di Bagnoli e dell’intera provincia di Avellino. In ogni caso auspico – chiude Vivolo – che, superati gli egoismi, tutti si aprano alla massima collaborazione affinché si possano trovare le soluzioni che, in extremis, scongiurino la perdita definitiva del finanziamento».

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12.01.2015, Irpinianews.  IlCiriaco.it, Ottopagine, Quotidiano del Sud

Maria Vivolo: “Procedura del Comune sbagliata per impianti Laceno”

Seggiovia a Bagnoli, la Regione dice no al progetto. L’Ente potrebbe non finanziare l’ammodernamento della struttura.

“Come temevo la Regione Campania potrebbe non finanziare l’ammodernamento della stazione sciistica del Laceno. La nostra comunità rischia di perdere quindici milioni di euro per errori attribuibili unicamente a scelte che non ho mai condiviso e che non ho mai mancato di far presente al Sindaco e ai suoi amici, i quali hanno pensato bene per questo di revocarmi la delega a vicesindaco.” Lo afferma Marilena Vivolo, consigliere comunale di Bagnoli Irpino.

“Nutrivo molti dubbi sulla procedura seguita per presentare il progetto alla Regione – aggiunge Vivolo – e su molti degli atti posti in essere in questi mesi. Per fugare tali dubbi, ho chiesto al Consigliere regionale Sergio Nappi, da sempre attento alle vicissitudini del territorio, di documentarsi sull’esito della procedura di valutazione della pratica.

E così oggi apprendiamo – prosegue la Vivolo – che l’istruttoria del Dipartimento della programmazione e dello Sviluppo della Regione Campania ha dato parere negativo al progetto in quanto l’area di intervento non è nella piena e incondizionata disponibilità del Comune di Bagnoli Irpino.”

“Dalle motivazioni addotte dalla Regione si evince l’approssimazione con la quale l’Amministrazione ha preparato gli atti, facendo perdere risorse fondamentali per la valorizzazione degli impianti. Un danno irreparabile per il quale il Sindaco dovrà rispondere ai cittadini di Bagnoli e dell’intera provincia di Avellino. In ogni caso auspico – chiude Vivolo – che, superati gli egoismi, tutti si aprano alla massima collaborazione affinché si possano trovare le soluzioni che, in extremis, scongiurino la perdita definitiva del finanziamento.”