29.12.2014, L’intervista

Il nostro meteorologo Michele Gatta non si sottrae al confronto, nonostante l’ultimo comunicato non è apparso ai più del tutto convincente. Abbiamo analizzato con lui quello che è accaduto nei giorni scorsi e le dinamiche meteo che potrebbero aprirsi per questo fine anno. Nello stesso tempo abbiamo cercato di capire anche l’evoluzione meteorologica di medio-lungo termine, gli scenari atmosferici che potremmo presumibilmente avere nel mese di gennaio e febbraio 2015.

Sig. Gatta si ritiene soddisfatto della sua previsione di medio-lungo termine fatta circa tre settimane fa?

Come evidenziai al momento della pubblicazione dell’analisi, la previsione statisticamente aveva valenza bassa al più media. Il fatto che si è realizzata quasi interamente per l’ultima parte del mese di dicembre, mi fa ritenere soddisfatto soprattutto per lo studio realizzato per emettere la previsione stessa.

Dalle sue parole ci sembra capire che non è del tutto soddisfatto …

In effetti qualcosa non è andato come previsto. Ma non tanto per l’evoluzione sul fine mese ma per quello che concerne il tempo realizzatosi nella giornata di domenica 28 dicembre.

E cioé?

Una previsione emessa a sole 36 ore è stata quasi stravolta dagli avvenimenti. Infatti tutte le analisi portavano ad una fenomenologia nevosa per la serata di domenica 28 per la regione Campania e in pratica non abbiamo avuto nessuna precipitazione degna di nota. Solo verso la mezzanotte abbiamo assistito ad una temporanea nevicata, dalla durata comunque breve.

Possibile?

In meteorologia tutto può cambiare anche poche ore prima dell’evento. Questa volta i modelli e tutti i meteorologi si sono dovuti piegare all’imprevidibilità della natura.

Si può spiegare meglio?

Una depressione in spostamento dal tirreno all’adriatico ha portato piogge che con la prevista irruzione di aria fredda di origine artico-marittima avrebbe dovuto portare la neve anche a quote basse sulla Campania dalla tarda serata di domenica 28 fin verso la mezzanotte. Tutti i modelli a più alta risoluzione facevano vedere questa evoluzione. Il ritardo con la quale è arrivata la suddetta aria fredda, ha sostanzialmente annullato l’ipotesi delle precipitazioni. Ecco, questa è stata una “cocente” delusione. Non tanto per l’errore previsionale quanto per il fatto che tutto portava a una soluzione che non si è verificata. Ingannati un pò tutti!

Voltiamo pagina. Sentiamo da più parte che questo fine anno sarà particolarmente freddo.

In effetti aria gelida si sta portando sulla nostra penisola. Proviene dalla lontana Russia e porta con se un abbassamento delle temperature veramente considerevole. Pensate che le termiche attese potrebbero portare giornate di “ghiaccio” in diverse località. Sostanzialmente le minime e le massime non saliranno sopra lo zero. Ma se il freddo e il gelo interesseranno un pò tutta la penisola, la neve cadrà sulle regioni adriatiche e al sud-Italia. 

Dobbiamo aspettarci accumuli importanti?

Per il medio adriatico sì. S’imbiancheranno anche i litorali. Per il sud la neve farà la comparsa anche su cittadine dove il fenomeno è praticamente raro. Ma accumuli non dovrebbero essere interessanti. Spruzzate più o meno intense e soprattutto molto vento che renderà il clima veramente gelido. 

Quando dovrebbe finire questa fase un pò anomala per l’Italia?

Nei primissimi giorni del nuovo anno, gradualmente, le temperature saliranno un pò su tutte le regioni. Ma per inversione termica, nelle valli, alcune città  potrebbero segnare al mattino temperature anche vicine ai -15° (L’Aquila). In pianura padana assisteremo a termiche fredde vicino alle due cifre.

La sera del cenone di fine anno come dovrebbe presentarsi?

Per il meridione d’Italia il 31 dicembre potrebbe risultare la giornata con maggiori precipitazioni nevose, soprattutto per la Calabria, la Basilicata e la Sicilia. Per le zone interne della Campania, per il Molise e la Puglia nella prima parte della giornata avremo qualche precipitazione nevosa, le stesse sembrano cessare proprio fra la serata e la notte.

Che attendibilità si può dare a tale previsione?

Per l’occasione posterò la mappa delle precipitazioni. Stavolta preferiamo far…”cantare” le carte.

Per il prosieguo invernale?

Quest’anno abbiamo un VP (vortice polare) disturbato e questo è il segno che l’Europa potrà vivere un inverno diverso rispetto a quello dello scorso anno. Ci aspettiamo varie irruzioni fredde e, ne siamo convinti, l’Italia avrà i suoi momenti di gloria. Il mese di gennaio dovrebbe essere un mese molto diverso rispetto a quello scorso. La neve non mancherà, ma le temperature gelide di questi giorni non dovrebbero ritornare, quantomeno sui livelli che ci aspettiamo per questo fine anno. Per il mese di febbraio preferiamo aspettare l’eventuale “stratworming” (riscaldamento stratosferico) che potrebbe realizzarsi nel mese di gennaio, se ciò avvenisse, allora febbraio non sarà da meno rispetto al mese di gennaio. Ma di questo avremo modo di riparlarne.

Non ci resta che salutarla, augurando a Lei e ai nostri lettori i migliori auguri per un Buon Fine Anno e un Felice Anno Nuovo!!!

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LE MAPPE …

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