Piogge solo al sud. Ma il bel tempo è dietro l’angolo
02.10.2014, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
La situazione meteorologica vede il nostro paese interessato da una perturbazione che dopo aver interessato il nord-Italia si sta trasferendo verso il meridione. Non ci troviamo in presenza di una vera e consistente fase perturbata, bensì a una manovra di “aggancio” fra due masse d’aria differenti.
Infatti dal bordo meridionale di una coriacea alta pressione presente sull’Europa nord-orientale affluisce aria fresca che interagisce con un flusso umido proveniente dal basso Atlantico e questo favorisce la formazione di una relativa bassa pressione in spostamento verso il mediterraneo orientale.
Intanto al nord il tempo è già migliorato. Nella seconda parte di venerdì 3 ottobre anche sulle regioni centrali il cielo si libererà dalle ultime nuvole. Nei giorni successivi il tempo sarà buono anche su queste zone con clima sicuramente gradevole sotto l’aspetto termico. Il sud-Italia invece entrerà in un fase instabile soprattutto sulla Puglia, la Calabria, la Sicilia e a tratti anche in Basilicata.
In queste regioni il maltempo sarà più evidente e a tratti anche intenso. La Campania solo a tratti sarà interessata da qualche precipitazione soprattutto nella giornata di venerdì 3 ottobre. Fasi più asciutte le avremo fra sabato e domenica, salvo qualche breve rovescio che si presenterà a “macchia di leopardo”.
All’inizio della prossima settimana l’alta pressione invaderà ancora una volta tutto il nostro paese portando una fase di stabilità per diversi giorni.L’autunno “vero” almeno per la prima decade di ottobre non avrà modo di farci visita. Con discrete possibilità il flusso perturbato atlantico potrebbe incunearsi nel mediterraneo con l’inizio della seconda decade del mese di ottobre. Ma al momento resta una possibilità che sarà valutata nei prossimi giorni.
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27.09.2014, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Si va verso un periodo di stabilità
La situazione meteorologica pone in evidenza l’invasione di un campo di alta pressione sul territorio italiano. Sarà un’alta ibrida, con componente azzorriana e in parte nord-africana. Questo favorirà tempo gradevole durante la giornata mentre nelle prime ore del mattino e nelle ore serali si farà sentire una certa frescura.
Con il passare dei giorni sembra proprio che i massimi di pressione tenderanno a spostarsi verso l’Europa settentrionale. Questa manovra dovrebbe affievolire la stabilità del tempo sul mediterraneo. Le mappe che questa mattina ci propongono i vari centri di previsione sembrano orientate verso affondi artici, che verso la fine della prossima settimana potrebbero sortire i massimi effetti raggiungendo addirittura il mediterraneo centro-occidentale.
Nell’ultimo editoriale emesso a inizio settimana accennavamo a possibili evoluzioni di questo tipo. Nei prossimi giorni seguiremo con attenzione questa evoluzione. Ma che tempo aspettarci per la prossima settimana?
Sicuramente almeno fino a giovedì 2 ottobre il tempo sarà stabile con caratteristiche climatiche accennate ad inizio editoriale. Alle stesse vanno aggiunte le prime vere nebbie della stagione soprattutto sulla pianura padana e nelle valli del centro-Italia.
Per il prossimo fine settimana aria fredda di origine artica potrebbe raggiungere il mediterraneo dove attiverà una depressione che potrebbe portare il primo vero peggioramento del tempo da tardo autunno sulla nostra penisola. Oggi ci fermiamo qui. Nel prossimo aggiornamento entreremo più direttamente sulla fenomenologia che dovremmo aspettarci proprio per il periodo della festività di S.Francesco.
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22.09.2014, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Un po’ di freddo, piogge e poi … sole e alta pressione
Con la giornata odierna siamo entrati nella stagione autunnale lasciandoci alle spalle l’estate 2014 che ricorderemo sicuramente fra le meno secche e nello stesso tempo fra le meno calde degli ultimi decenni. Autunno stagione intermedia prima dell’inverno, che come tutti gli anni, è atteso con estremo interesse dagli amanti del freddo e della neve.
L’autunno con se ci porta verso l’ormai famosa sagra della castagna e del tartufo, che per Bagnoli Irpino e tutta la regione Campania rappresenta un appuntamento da “calendario rosso”. Quest’anno l’evento “cadrà” il 24-25 e 26 ottobre.
Intanto spostando l’attenzione sul tempo che dobbiamo aspettarci per i prossimi giorni sulla nostra penisola, dobbiamo evidenziare una breve quanto significativa rinfrescata, che sulle regioni adriatiche e su quelle settentrionali, sarà veramente pungente. Il maggior scarto termico però sarà evidente al sud-Italia dove veniamo da due giorni di clima da fine estate.
Possiamo misurare differenze di temperature anche di 12°-15° rispetto alla giornata di sabato 20 settembre! Questo soprattutto nella mattinata di martedì 23 e mercoledì 24 settembre.
Nel frattempo correnti umidi occidentali s’avvicineranno dapprima verso le nostre due isole maggiori per poi, fra mercoledì e giovedì, investire le regioni centro-meridionali apportando un peggioramento del tempo proprio su queste regioni. Avremo occasione per rovesci anche intensi, maggiormente insistenti sulle regioni tirreniche. Intanto le temperature saranno già in ripresa, per attestarsi nelle medie del periodo soprattutto nella seconda parte della settimana.
Preludio ad un fine settimana che si annuncia stabile su tutto il territorio italiano. Sarà l’alta pressione delle Azzorre a invadere l’Europa e il mediterraneo con massimi di pressione anche di una certa rilevanza. Saranno probabilmente proprio le alte pressioni a condizionare il mese di ottobre?
E’ un’ipotesi che non va esclusa. Attenzione, questo non significa sempre e ovunque tempo bello e stabile. Anzi. La nostra impressione è che a fasi stabili e gradevoli possano alternarsi affondi artici anche di consistente natura pre- invernale. Questo potrebbe essere determinato proprio dall’alta pressione che sicuramente troverà modo per emigrare verso il nord-est europeo da dove prenderanno sempre più corpo irruzioni fredde di natura artica.
Le suddette, sebbene saranno dirette più direttamente verso l’Europa orientale, potrebbero sconfinare temporaneamente, magari un pò attenuate, anche verso il settore adriatico e meridionale della nostra penisola. Sarebbe un episodio isolato ma sicuramente non sorprendente(1997-2007 docet).
Non è nostra consuetudine mettere “carne a cuocere”, ma in meteorologia non possiamo trascurare alcune situazioni legate a vari indici climatici che spesso anticipano le manovre atmosferiche anche da un continente all’altro, e anche per tempistiche di lungo termine. Sarà cosi?…
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16.09.2014, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
In vista una fase estiva per le isole e il centro-sud!!!
La situazione meteorologica odierna ci mostra una fase del tempo sostanzialmente discreta un pò in tutta la penisola. Sull’Europa è presente una vasta area di alta pressione con i massimi collocati sulla penisola Scandinava. Sull’estremo sud-est atlantico, in corrispondenza della penisola Iberica, agisce ormai da diversi giorni una profonda area di bassa pressione che influenza marginalmente la Spagna occidentale, il Portogallo e la Gran Bretagna.
L’Italia si trova in una relativa lacuna barica che fra la giornata di giovedì 18 e soprattutto in quella di venerdì 19 settembre favorirà l’avvicinarsi di un sistema nuvoloso che porterà piogge sulle regioni settentrionali e sulla Toscana. Le suddette precipitazioni saranno più intense nella giornata di venerdì. Non escludiamo precipitazioni alquanto consistenti sulla Liguria.Il tempo sarà migliore nelle restanti regioni italiane, salvo qualche rovescio pomeridiano fra la Sicilia e la Calabria.
Quando tutto sembra avviarsi verso una fase d’inizio autunno, ecco che dal “cilindro” spunta una insperata fase estiva soprattutto per isole maggiori e per alcune zone dello stivale. Ma andiamo per ordine: la depressione descritta ad inizio editoriale non sarà capace di spostarsi verso levante e andando a sprofondare ancora più a sud favorirà una risposta naturale dell’alta pressione nord-africana che dal fine settimana s’impossesserà di buona parte della nostra penisola.
La prima conseguenza sarà quella di un periodo di stabilità atmosferica sull’Italia. Solo le zone alpine e prealpine e quelle dell’estremo nord-ovest possono essere interessate da qualche instabilità atmosferica. Ma l’aspetto più significativo sarà il rialzo termico che avremo in alcune zone dello stivale. Sostanzialmente fra la seconda parte di venerdì 19 e la giornata di lunedì 22 settembre un’esplosione di calura si manifesterà nel seguente modo: venerdì 19 in Sardegna si toccheranno i 32°–34° che nella giornata successiva si porteranno intorno ai 38°. I 32°–34° si “sentiranno” anche in Puglia. Fra domenica 21 e lunedì 22 anche la Sicilia, soprattutto nelle zone interne, toccherà valori addirittura di 38°–39°.
Il caldo non risparmierà il centro-Italia. Qui i valori, decisamente sopra le medie della stagione, si “fermeranno” fra i 33° del Lazio ai circa 30° delle zone adriatiche. Più normali saranno le termiche delle zone settentrionali italiane. In Campania, fra sabato e domenica, si godrà un clima gradevole che solo nelle ore centrali della giornata potrà risultare un pò fastidioso.
La “sfuriata” estiva sembra spegnersi nei giorni successivi della prossima settimana. Dovuto a quale interferenza? Sembra che un duplice attacco all’alta pressione nord-africana dovrebbe arrivare sia da correnti fredde nord-orientali che da quelle fresche ed umide nord-atlantiche. Premessa di un incipiente peggioramento del tempo? E’ veramente troppo presto per stabilirlo.