Incontri ravvicinati
11.08.2014, Editoriale di Giulio Tammaro (da “Fuori dalla Rete” – Agosto 2014, Anno VIII, n.4)
Immaginate la scena: inizio agosto, ore 17:00, piazza Leonardo Di Capua, il presidente di Palazzotenta39 e il Sindaco di Bagnoli Irpino seduti sulla stessa panchina a chiacchierare. Tutti gli occhi dei presenti puntati addosso, sguardi sbigottiti, mormorii, parole pronunciate a mezza bocca: “ma cosa avranno da dirsi di così importante quei due?
Cosa ci fanno sulla stessa panchina il diavolo e l’acqua santa?”
Ve la racconto subito la mia chiacchierata con il Sindaco Nigro. L’inizio è già tutto un programma: «Palazzotenta39 è un’ associazione culturale di chiara estrazione antidemitiana (e già questo è un successo, lo scorso anno eravamo un’associazione politica mascherata!), ma da Primo Cittadino ho il dovere istituzionale e morale di provare ad unire la Comunità. Una Comunità lacerata e divisa dall’odio politico. Una lacerazione verificatasi in occasione delle amministrative del 2008 e mai più risanata».
Ed è per questo motivo e soprattutto per dar seguito al discorso di pacificazione pronunciato in chiesa, in occasione della festa dell’ Immacolata che il Sindaco ha deciso di “aprire” a Palazzo Tenta 39.
Il termine apertura è azzardato e infatti l’ho volutamente virgolettato. Quella del Sindaco più che un’ apertura è una porta appena dischiusa, aperta quanto basta per poter osservare di persona ciò che accade all’interno della nostra associazione.
Non a caso ha ammesso di seguire assiduamente da un paio di mesi il nostro sito, di leggere il nostro giornalino. Questi sono i segnali di apertura di cui vi parlavo sopra. Questo non toglie i pregiudizi nei nostri confronti e la sicurezza che non cambieremo mai.
A qualcuno potrà sembrare strano ma a noi questo già ci basta, è la dimostrazione che qualcosa di buono la stiamo realizzando, la prova sta nelle attività del circolo: il sito ha appena toccato i 500.000 contatti, il giornalino ormai esce stabilmente ogni bimestre e le collaborazioni aumentano ad ogni numero (quello che avete fra le mani è di ben 24 pagine), l’associazione è attiva su tutti i fronti (8 manifestazioni realizzate in cinque mesi) ed è ormai una realtà importante non solo all’ interno del paese.
Accettiamo volentieri la sfida lanciataci dal Primo Cittadino, consapevoli che le “guerre” portano solo macerie e noi ci teniamo e soprattutto lavoriamo nell’ interesse del nostro paese. Di guerre ne avrei potuto fare tante in questi mesi, i pretesti non sono mancati, eppure ho volutamente evitato scontri e polemiche convinto che questa linea avrebbe portato in tempi brevi i suoi risultati.
L’incontro chiarificatore con il Sindaco, la sua disponibilità a rilasciarci un’intervista per il prossimo numero e l’aver incluso anche il nostro progetto sulla salvaguardia della montagna fra quelli meritevoli di finanziamento sono i risultati. Lo ammetto non mi aspettavo tanto in cosi poco tempo anzi sono convinto che la strada è ancora tutta in salita e piena di ostacoli.
A me il compito di seguirla a voi quello di giudicarmi.