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Intervista al dott. Dario Di Mauro

11.07.2014, di Giulio Tammaro (da “Fuori dalla Rete” – Giugno 2014, Anno VIII, n.3)

Ad un anno dalle elezioni amministrative proviamo a tracciare un bilancio sull’operato dell’attuale amministrazione, in qualità di consigliere di opposizione, qual è il suo giudizio?

Premesso che è la prima volta che mi affaccio alla vita amministrativa, e che la mia esperienza non è, quindi, vastissima posso valutare solamente per grandi linee l’operato dell’attuale maggioranza. Ad un anno dall’insediamento non ho visto grandi iniziative progettuali, sociali, ambientali e fiscali. L’Amministrazione, credo, stia spendendo la maggior parte delle sue energie, se non tutte, nell’affrontare l’annosa questione delle “Seggiovie”, tralasciando altri importanti aspetti. Ad oggi non ho visto grandi azioni di fund raising attuate (cioè la ricerca di fondi europei e nazionali; è risaputo che l’unico metodo per realizzare opere pubbliche è la ricerca di fondi). Quindi pare stia svolgendo compiti di ordinaria amministrazione.Giudizio scarsamente sufficiente.

Come sono i rapporti con gli attuali amministratori?

La dialettica con gli amministratori non si può dire che sia stata, sin ora, delle migliori. Tuttavia nei pochi incontri ufficiosi (e come si suol dire di “piazza”) avuti con alcuni di loro non si può dire che ci sia stata totale incomprensione. Benché fino ad ora nessuna richiesta ufficiale sia arrivata per discutere sulle attuali problematiche che affliggono la comunità (vedi “seggiovie”, usi civici, rifiuti, etc.) sono sempre stato pronto, e sempre lo sarò, a dare un contributo per la risoluzione di tali questioni. Resto aperto al confronto, al dibattito, o anche a dare dei semplici consigli o esprimere opinioni (anche non vincolanti).

Il compito del consigliere di minoranza è quello di vigilare sull’operato dell’amministrazione, il compito diventa arduo quando  è difficile accedere agli atti, non crede?

Esatto!! Chi siede in consiglio comunale come componente del gruppo di minoranza ha il compito di vigilare sull’operato di chi amministra, dare suggerimenti ed anche aiuti, se necessario, nell’interesse della collettività. Per svolgere i suddetti compiti bisogna che il consigliere attinga delle informazioni in tutti i modi normativamente previsti. Purtroppo in questo primo anno non pochi sono stati i freni messi all’attività di accesso agli atti pubblici. Alcune volte i documenti richiesti venivano esibiti allo scadere del termine dei 30gg della richiesta. Pare che presso la casa comunale fosse passato il messaggio che l’attività da me svolta fosse stata una sorta di azione di controllo accertativo, alcuni hanno detto addirittura inquisitiva. Eppure sto cercando solamente di svolgere il mandato conferitomi dai cittadini. Nonostante le difficoltà riscontrate la minoranza è (quasi) sempre riuscita ad accedere agli atti. Questi ostacoli politico-burocratici non mi impediranno di svolgere i doveri istituzionali di cui la mia carica è insignita.

Avete più volte presentato delle interrogazioni ma non vi è giunta risposta, perché non “denunciare” la questione nelle sedi opportune e perché secondo lei gli attuali amministratori non rispondono ai vostri solleciti?

Ad oggi sono ben tre le interrogazioni scritte presentate in Consiglio Comunale. Lo so, sono un po’ lunghe, tediose ed alcuni quesiti scendono molto nel tecnico. Ma in questo modo si assolve al ruolo di consigliere di minoranza. Secondo la mia personale opinione a molte di tali domande non è stata data una risposta risolutiva, ma si è solamente girato attorno al problema. Mentre per molte altre si è ancora in attesa di risposta (basti leggere i verbali delle sedute consiliari). La questione, come da Lei chiamata, è stata “denunciata” nell’opportuna e naturale sede, cioè il Consiglio Comunale. Infatti, basti pensare che, anche nella penultima adunanza sono state verbalizzate le seguenti discussioni “il Consigliere Di Mauro chiede risposta all’interrogazione riferita alla telefonia mobile. Il Sindaco chiarisce che anche in merito si è data già risposta. Il Consigliere Di Mauro chiede l’esibizione dei verbali riferiti alla detta interrogazione nel prossimo consiglio.” Nell’ultima adunanza non vi è traccia di risposta. La Segretaria comunale (la quale deve far rispettare le norme del regolamento comunale) è resa edotta di tale comportamento.

Passiamo ai temi di stretta attualità. Il finanziamento per gli impianti di risalita, com’è la situazione ad oggi?

E’ di dominio pubblico, o almeno è quello che si carpisce dalla stampa e dalle voci di corridoio, che si è in attesa del decreto di finanziamento. Ormai la cronistoria della vicenda è nota a tutti. Ripeto solamente alcuni passaggi: a gennaio 2014 la Regione ha richiesto al Comune della documentazione (la famosa scheda ricognitiva) per valutare il progetto, dopodichè in data 31.03.2014 con D.R.G. il progetto è stato dichiarato coerente, e da ultimo alcune settimane fa la Regione ha richiesto ulteriore documentazione. L’iter non si è ancora concluso. Le preoccupazioni sono molteplici ed il tempo è tiranno.

In base a quali presupposti secondo lei l’attuale primo cittadino ha deciso di stralciare dal progetto la realizzazione della terza seggiovia?

Ho più volte dialogato con la maggioranza su questo aspetto della questione “seggiovie”. Mi hanno ribadito, più e più volte, che il progetto delle terza seggiovia non è stato realizzabile per motivi tecnico-burocratici: i tempi per acquisire i pareri VIA e VAS erano elevatissimi (nove-dieci mesi). Dal mio punto di vista, e da quello normativo, posso dire che tali pareri si possono acquisire in tempi più brevi (tre/quattro mesi massimo), quindi non vedevo ostacoli in tal senso. La decisione dello stralcio la vedo come una scelta effettuata con molta leggerezza, benché presumo in buona fede, pesata soprattutto dalle suddette normative tecniche non vagliate con la dovuta importanza. Altre motivazioni non ne trovo.

Probabilità di riuscire ad ottenere il finanziamento?

Purtroppo più si va avanti con i tempi e più le possibilità di accedere al finanziamento diminuiscono. Per adesso uno degli ostacoli principali a tale ottenimento è dovuto alla risoluzione del rapporto tra il Comune ed il Concessionario. Siamo in forte ritardo sul cronoprogramma stilato. E’ da tenere presente che l’accesso o meno al finanziamento è solo la punta dell’iceberg. Sono ben altre le criticità che si prospettano, e cioè: dopo lo stralcio della terza seggiovia il finanziamento verrà erogato per intero?, riuscirà il Comune a gestire, senza alcun aggravio finanziario il bando di appalto?, riuscirà il Comune a rendicontare (e quindi pagare tutti gli impegni derivanti dal finanziamento) tutto entro il 31.12.2015? Se non vengono effettuate delle scelte (e direi in modo celere) le probabilità di successo si affievoliscono notevolmente.

Si è occupato anche della questione Ato Rifiuti e della possibilità di trasferirsi presso l’Ato Salerno con un risparmio di  circa € 140.000.00, anche in questo caso ai suoi solleciti non sono pervenute risposte? Ci può spiegare nel dettaglio la questione?

All’inizio di maggio, precisamente il 5, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione urgente per approvare lo schema di convenzione tipo del Consorzio ATO Rifiuti. In pratica, bisogna stipulare un nuovo contratto mediante il quale il Comune, insieme a tutti i Comuni della provincia, andrà a gestire logisticamente ed economicamente i rifiuti e tutto il ciclo che li riguarda.

Faccio alcune brevissime premesse:

La Regione, in data 25.01.2014, aveva già emanato la Legge n. 5 “sul riordino dei servizi di gestione rifiuti urbani”; Il servizio di gestione dei rifiuti, secondo la normativa attuale, deve essere per forza di cose organizzato dai Comuni in forma associata e, quindi, in ATO (Ambiti Territoriali Ottimali); La durata della convenzione che si andrà a stipulare sarà pari a nove anni, senza possibilità di revoca da parte dei Comuni convenzionati; La Legge Regionale vigente prevede che i Comuni possano presentare, prima della stipula della convenzione, motivate e documentate richieste per lo spostamento da un Ambito Territoriale ad un altro (per es. da Avellino a Salerno o viceversa); Lo schema tipo di convenzione bisognava approvarlo inderogabilmente entro il 07.05.2013; Il Comune sostiene costi per la gestione dei rifiuti pari ad Euro 700.000 annui circa. Altri  comuni, come ad esempio Senerchia, Calabritto e Caposele, hanno iniziato ad inoltrare, già nel mese di febbraio 2014, richieste di trasferimento ATO per passare dal comprensorio di Avellino a quello di Salerno. Tra le tante motivazioni addotte ve ne è una, semplice ed importante allo stesso tempo, che poteva far comodo anche al nostro Comune, ed è la seguente: “in funzione alla logistica, economicità ed efficienza del servizio si fa presente che i suddetti tre comuni allo stato attuale conferiscono i loro rifiuti allo STIR  (centro di smaltimento) di Flumeri, lontano 80 min. di percorrenza, in luogo di quello di Battipaglia, lontano 40 min di percorrenza”. È ormai risaputo (ne hanno parlato tutti i quotidiani locali) che la Regione Campania, soprattutto in virtù della motivazione menzionata, ha accolto la richiesta dei Comuni suddetti comuni in merito al trasferimento dall’ATO Avellino all’ATO Salerno. Sono molti i punti a favore dell’ATO Salerno e molti quelli a sfavore dell’ATO Avellino. Infatti, è noto che lo STIR di Pianodardine è ormai sotto sequestro da svariati mesi e che molto probabilmente l’ATO Avellino verrà commissariato; di contro, invece, è sicuro che a Battipaglia verrà costruito un termovalorizzatore (tra l’altro finanziato dalla Regione Campania). Quindi, anche a parità di costi sostenuti dal Comune, è facilmente identificabile il vantaggio che avrebbe ottenuto il Comune stesso. A conti fatti, i Comuni trasferitisi presso l’ATO Salerno hanno prospettato un risparmio di circa il 20% – 30% (per tenerci bassi) rispetto alla spesa degli anni passati. Il risparmio si può quantificare in (il 20% di 700.000 Euro) euro 140.000. Quanto sopra esposto è stato fatto presente nella seduta di approvazione dello schema tipo. E’ stato domandato se il Comune avesse valutato questa opportunità, senza avere la presunzione di affermare che sarebbe stato il meglio per la comunità, ma, nessuna risposta è pervenuta. Nessun contraddittorio. La seduta si è chiusa senza avere alcun riscontro. Nonostante l’urgenza io ed il collega di minoranza abbiamo cercato di sviscerare al meglio la questione, ma ad oggi, credo, nulla di quanto detto è stato preso in considerazione.

Ultima domanda. Bagnoli è un paese con tante potenzialità, eppure ha sempre vissuto al di sotto delle sue aspettative, secondo lei perché? E su cosa dovrebbe puntare per rilanciarsi?

Tutti lo dicono, soprattutto i “forestieri”: Laceno è una bellezza naturale che fa invidia a tutta la Regione, Bagnoli è un piccolo borgo storico che vanta opere d’arte e monumenti storici invidiabili dalle altre comunità. Nonostante tutto questo pane… pare manchino i denti. Vedo che la comunità riesce pochissimo a cooperare ed unire le forze per uno scopo collettivo. Non si riesce in nessun modo ad unire le buone intenzioni di tutti per raggiungere una meta comune: lo sviluppo del territorio.

                                                                                                       

10 Commenti »

  • pietro pagnini scrive:

    Questa rirportata è l’intervista al Consigliere di minoranza Dott. Dario di Mauro, pubblicata su “Fuori dalla Rete” giugno 2014.

    Di seguito rimando anche il commento a riguardo!

    Complimenti per aver riportato i toni delle questioni a livelli normali e di civile confronto….

    Se posso permettermi un contributo..

    Consiglieri a tutti di prendere parte e svolgere un ruolo attivo e produttivo sulla questione rifacimento impianti.

    Si perchè siamo tutti direttamente interessati, anche i cittadini, gli operatori, i collaboratori, i clienti e chi più ne ha più ne metta.

    Assistere passivamente ad un ipotetico confronto, ormai è insufficiente.

    Anche al dott. Dario, considerato che dopo i contenuti del primo manifesto ha modificato l’approccio alle questioni, consiglierei di completare l’opera, rendendo noto alla cittadinanza che

    “il finanziamento non sarà mai decretato se prima non viene definita la questione sui diritti di superficie con il Concessionario..!”

    “il bene deve tornare al Comune”!?

    Sono passati circa quindici giorni e come di consueto o di convenienza il silenzio è divenuto prassi …!?

    E proviamo ad andare avanti..!

    “Premessa la sua prima esperienza amministrativa, Consigliere Di Mauro e chi con Lei, sapreste indicarci, una praticabile via di recupero del finanziamento, qualora il bene in concessione, per mancanza di risorse, non possa tornare al Comune ..?

    Suvvia un altro piccolo sforzo…!

    Sarà grande il contribuito offerto alla cittadinanza insieme alla maggioranza consiliare..

    Tutti noi, che da tempo attendiamo una soluzione, se c’è ancora tempo di attendere e soluzioni da rimettere in gioco,

    Ve ne saremo ampiamente RICONOSCENTI!

  • marzopascal scrive:

    I fondi ci sono.
    I progetti sono stati presentati sbagliati.
    Vedi risposta di Sviluppo Italia 2004,di n.295 pagine che io e Palazzo Tenta39 abbiamo a nostra disposizione.
    Voglio Pietro Pagnini “Sindaco” subito.

    N.B.l’expo ci fa un baffo.

    Marzo Pascal
    Attivista 5 stelle.

  • Nica71 scrive:

    La parola và a noi cittadini ci hanno tolto tutto non abbiamo un ufficio asl non abbiamo un consultorio non abbiamo un preside scolastico la struttura dell’unico istituto superiore è fatiiscente quei pochi operatori sociali che ci sono operano un paio di volte a settimana non volete crescere incrementare il turismo avete contribuito alla fine dei castagneti qualsiasi amministrazione ha un vocabolario povero di idee che vergogna un paese che fà fuggire i giovani che non riesce a produrre niente un consiglio chiudiamo il comune non ci serve un amministrazione accorpiamoci ad un’altro comune politica soldi e fiato sprecato tanto ricordate facciamo parte di una nazione che non sà cantare l’inno.

  • pietro pagnini scrive:

    pagnigni pietro sindaco non si può, è furestiero..!?

    Considerati i movimenti, non solo a 5 stelle, proporrei il sig. Pasquale “PAPA” ad onorem ..!?

    Per la Santità dobbiamo attendere i prossimi e ulteriori movimenti… divini.. salute sig. Pasquale!

  • marzopascal scrive:

    Comunque rispetto il Sign.Pietro
    e tutti coloro che collaborano allo sviluppo del Laceno. Grazie del titolo: da cardinale sono passato a papa virtualmente. Voglio solo dire di metterci insieme e fare del nostro meglio per portare avanti il futuro del Laceno, facendo lavorare soprattutto gente (BAGNOLESE).

    attivista 5 stelle
    Marzo Pascal

  • marzopascal scrive:

    volevo rispondere a NICA71.Hai ragione in tutto.ci stanno togliendo tutto,rispetto,dignità,e valori della vita. Mi dispiace ammetterlo,ma la colpa è la nostra.siamo apatici nel reale,siamo incapaci di lottare per il bene e per il nostro futuro.Grazie.

    Grieco Domenica
    5 stelle

  • Nica71 scrive:

    appunto domenica la parola andrebbe a noi cittadini di cacciare le palle ma ci piacciono i magna magna!!!!!!!!!!!

  • marzopascal scrive:

    Caro NICA71,forse le palle ci sono ma sono nascoste.Tocca a noi cittadini a lottare per il nostro paese,ma ci accontentiamo di quello che abbiamo e di quello che siamo.Forse perche’ stiamo “troppo bene”.Dobbiamo farlo per i nostri figli.Dobbiamo riprenderci quello che e’ nostro.Se fosse capitato tanti anni fa, credo,che i nostri genitori,nonni,avrebbero avuto la forza di ribellarsi.Ma noi non siamo loro.Correggimi se sbaglio, ma credo e penso che Bagnoli ERA il miglior paese dell’alta Irpinia,ora e’ diventato l’ultimo paese.E noi cosa facciamo?NIENTE.Ma la domanda e’:siamo pronti a metterci la faccia iniziando a lottare per le cose giuste?Vogliamo iniziare a capire che Bagnoli e Laceno stanno finendo?Non servono chiacchiere,ma fatti.L’unione fa la forza.Spero che questo messaggio arrivi a tutti con la speranza che ci svegliamo,tiriamo fuori la grinta e ci facciamo rispettare da tutti.Tante cose non vanno bene.BAGNOLI e’ NOSTRO.RIPRENDIAMOCELO.Auguri.

    A tutto c’e’ rimedio.siamo bagnolesi o no?
    Domenica

  • Nica71 scrive:

    Io la faccia la metto e sono pronta a buttare giù questo muro di omertà di buonismo e di falsità!!!!!!!!!!!

    Maria Filo

  • chicca scrive:

    Dobbiamo essere in tanti a buttare giu’ questo muro.Ripeto,e’l’unione che fa la forza.Per il momento solo noi due non facciamo niente.Se ci svegliamo un po’ tutti,beh,qualcosa si puo’iniziare a fare.Altrimenti possiamo definirci apatici .Vogliamo il bene dei nostri figli e del nostro paese ma non c’e’MOSE’.Le acque dobbiamo smuoverle noi.

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