Le implacabili cime tempestose del Laceno
25.06.2014, Email di Nello Molinaro
L’estasiante querelle sulle funivie continua, con la presentazione delle ultime scene teatrali da parte di un soggetto partecipante”, si trasforma il tutto in una tragedia greca, in cui il pubblico vede con i propri occhi i personaggi che compaiono come entità distinte che agiscono autonomamente sulla scena provvisti ciascuno di una propria dimensione psicologica..
Non si comprende a chi giova questo aspro, cattivo, incoerente ed inutile contraddittorio, trasformatosi in un litigio verbale ,che secondo il parere di chi scrive, porta unicamente al nulla. Una critica persistente sul fatto e sul fare trasformatosi in un turpiloquio tra ex amministratori, nuovi amministratori, alimentati da dicerie di soggetto esterno che perfidamente e volutamente si intromette nella discussione persistendo su una propria tesi ripetitiva e stanchevole, di cui non si vede la fine, avente l’unico scopo di infiammare gli animi “senza comprendere che tale condotta non gli è di giovamento”.
Incomprensibile comportamento di cui non si comprende il motivo nei continui e ruvidi interventi, con critiche inutili e vendicative verso gli amministratori del popolo con l’aggravante ed a conoscenza di essere estraneo al progetto comunale di cui si attende l’atteso finanziamento..
Chi scrive ritene corretta la contestazione e/o critica politica da parte dell’opposizione, questa, da farsi in consiglio comunale o anche democraticamente portarla a conoscenza della popolazione, nella forma pubblicitaria preposta, ma ciò non esime ,allo stesso di ritenere ,l’inutilità di tale ripetitiva e petulante discussione con il ritornare sempre sulla stessa materia , e non ritenendo opportuno di attendere la risoluzione positiva del caso “con l’elargizione dei fondi richiesti” da parte della Regione Campania ..
Costoro devono comprendere che i politici nella veste di sindaci e di amministrazioni si alternano, perché portati via dal vento del tempo, quello che unicamente si chiede e la consapevolezza che tutti vittoriosi e vinti hanno il dovere di rincorrere e raggiungere l’unica meta ad essi imposta con atti e fatti , che è il benessere del popolo che rappresentano ”è la democrazia “.Una parola,questa , che impone il rispetto reciproco tra le parti elette, maggioranza ed opposizione, a cui chiede un reciproco contributo collaborativo nella risoluzione dei casi, ciò non è indice di subordinazione ma deve essere inteso come un corretto modo di fare politica ai richiesto ai tempi d’oggi, perchè alla fine tutte le strade portano a Roma.
Oltretutto la maggioranza è bisognosa di rispetto , ma anche doverosa nell’ascoltare e prendere in considerazione le cose buone richieste ed indicate dalla minoranza e farle sue, “ (sempre nel rispetto dl bilancio economico -amministrativo ),comportamento che sconfiggerebbe e metterebbe la parola fine all’astio reciproco in essere. Sarebbe una vittoria per tutti i rappresentanti riconosciuti in persone per bene e di cultura elevate, virtù che li obbliga di lasciare il pantano dell’inutile e deplorevole querelle in cui sono finiti. E’ l’unico , comportamento imposto e permessogli per la risoluzione del caso, perché il periodo elettorale è terminato da tempo , vi è stato un vinto ed un vincitore per ora , “per le successive elezioni a lungo a divenire si vedrà”!
Oltretutto , bisogna dare tempo a al nuovo Sindaco di attivarsi per lo sviluppo e benessere della comunità , con l’impegno assiduo a seguire le pratiche presentate che sono di importanza vitale per lo sviluppo del Laceno e di Bagnoli, oltre alla sistemazione di opere in essere con la costruzione dell’intera staccionata, posta a perfetta regola d’arte e di cui non si può che non plaudire perché effettivamente rende caratteristica la zona abbellendola agli occhi del visitatore e frequentatore.
Servono i fatti , non le chiacchiere e le contestazioni che sono il nulla , le opere da farsi sono tante, e di importanza assoluta per il richiamo dei turisti atte a procurare reddito per la comunità. L’impegno per gli amministratori e per i capaci tecnici comunali per i progetti da attuare non è di poco conto, bisogna concedere ad essi il tempo materiale che le cose si facciano abbandonando il pessimismo che è la virtù dei deboli , cercando ,invece,la collaborazioni tra tutte le parti..,
E’ certo che non bastano le funivie per l’attrazione nel per il periodo invernale , bisogna sviluppare progetti anche per altri periodi, come il completamento delle grotte del Caliendo, ed ancor più di importanza fondamentale la sistemazione del bacino del lago ,facendone divenire veramente tale ed attrattivo per le moltitudini di attività che sorgerebbero intorno., è di assoluta importanza, e non farsi superare da altre località “( vedi lago illiade di Greci, sistemato con fondi regionali da cui ha avuto il riconoscimento di lago naturale, divenuto richiamo attrattivo di una moltitudine di turisti e pescatori.
Quindi l’unico modo per dire fine a tale querelle è di adoperarsi e porre in essere “ da e tra tutti i soggetti” il coraggio della pace, è il fine ultimo a cui vi augura di pervenire chi scrive !! –
Son tornate a fiorire le rose …
Si è tornato l’Egregio Sig. Nello Molinaro, l’amico al disopra delle parti, ci richiama al coraggio della pace, a cui in ultimo ci augura di pervenire.
Giusto per non fare polemica, ma Sig. Molinaro perché ci argomenta la Sua oratoria con questa permessa?
– dicerie di soggetto esterno che perfidamente e volutamente si intromette nella discussione persistendo su una propria tesi ripetitiva e stanchevole, di cui non si vede la fine, avente l’unico scopo di infiammare gli animi “senza comprendere che tale condotta non gli è di giovamento”.
La Sua è una contraddizione in termini, o la rappresentanza di quali interessi?
Ora ci si mette anche Lei Sig. Molinaro, non conosce le questioni o finge di non conoscerle.
Tutti, io per primo abbiamo auspicato al buon fine del fantomatico finanziamento, sa perché dico fantomatico, perché per attuarlo, o meglio per far si che la Regione ne decreti l’attuazione a favore del Comune di Bagnoli Irpino, quest’ultimo deve disporre del bene oggetto di intervento.
Mi creda, siete rimasti in pochi a non avere coscienza di tutto ciò.
Nostro malgrado, e cominciamo ad essere in tanti, abbiamo dovuto farcene una ragione del fatto che l’attuale Amministrazione non decide sulla questione, la stessa, può addivenire ad un accordo con il Concessionario o attuare altre procedure. Attendere ancora, come dice Lei, l’atteso finanziamento è una fase superata, non Le pare Sig. Molinaro?
Il sottoscritto, è soggetto esterno, meglio identificato come collaboratore, da circa venticinque anni, della società concessionaria dell’area sciabile del Laceno.
La Concessionaria, altro soggetto da Lei non bene identificato, è titolare dei beni in concessione dal 1973 e lo rimane fino al 2031.
Sig. Molinaro sono sufficienti tali credenziali per conoscere a fondo le questioni tecniche, economiche è legali di tutte le parti in questa causa..?
O fa fede solo cosa Lei condivide con buona parte della maggioranza e minoranza consiliare, a seconda dei casi.
Certo, siete tutti uomini puri e al di sopra delle parti, e le Vostre ragioni, basate su fantomatiche e fragili realtà, quali risultati potranno apportare? dobbiamo ancora aspettare e sperare in che cosa..?
Raccontare, come dice Lei “perfidamente” le verità, forse è l’unico modo per addivenire a qualche risultato, appunto perché fondate su verità, che a lungo andare, e se Dio ci aiuta, potranno produrre cosa Lei dice di aspirare.
Lei Sig. Molinaro conosce qualche altra soluzione? Ce la renda nota che La seguiremo all’istante e senza apporre difficoltà alcuna.
Siamo tutti interessati allo sviluppo della località e al rilancio della stessa, non solo Lei Sig. Molinaro, non solo le maggioranze e le opposizioni amministrative, ma anche e soprattutto noi operatori economici che esercitano in questo territorio un ruolo ben definito.
L’aspro, cattivo, incoerente ed inutile contraddittorio, non è stato iniziato e alimentato dal sottoscritto soggetto esterno, si rilegga bene le carte e si ridocumenti sugli eventi, altrimenti è LEI a contribuire perfidamente e volutamente ad alimentare una discussione ripetitiva e stanchevole, di cui non si vede la fine, senza apportare giovamento a nessuno.
L’incomprensibile comportamento, con l’aggravante di essere estraneo al progetto comunale di cui si attende l’atteso finanziamento, a Lei non è chiaro che l’estraneità del progetto è per tutti, nessuno conosce il progetto, compreso il titolare del bene oggetto degli interventi da realizzarsi, ma secondo Lei Sig. Molinaro, tale comportamento amministrativo cosa sta a significare?
Petulante nel ritornare sempre sulla stessa materia, lo sta divenendo LEI, rimasto l’unico a sostenere tali ipotesi.
come vede son tornate a fiorire le rose..?
E speriamo bene, perché se son rose fioriranno, altrimenti saranno solo polemiche, come le SUE.
Email di Nello Molinaaro in risposta al sig. Pagnini:
Una dolce scivolata dalle cime tempestose del Laceno
Chi scrive non torna, perché è sempre stato presente nel seguire l’ intrigrante ed estenuante nonché ripetitivo turpiloquio, che lei continua ad alimentare persistentemente con le sue tesi, tentando di voler imporre i suoi ragionamenti, di cui per chi scrive, non sono ne di importanza ne di interesse alcuno.
Costringendogli a portarle a conoscenza che nell’intrigato caso l’unico soggetto esterno e disinteressato in tale contraddittorio è “il sottoscritto” che ha ritenuto corretto intervenire nell’ adoperarsi per raggiungere l’unico scopo di riappacificare gli animi di tutte le parti in causa, comportamento, che da lei non è stato ritenuto lodevole di apprezzamento. Anzi si è scagliato contro la mia persona ritenendola collusa con gli amministratori di maggioranza e minoranza rappresentanti del popolo del comune di Bagnoli Irpino, da lei ingiustamente criticati con metodi offensivi vedendoli unicamente in veste di nemici da abbattere.
Non conosco le motivazioni del suo comportamento, al contrario comprendo ed approvo la correttezza con cui stanno agendo gli amministratori “che non conosco di persona”, che di fatto stanno applicando il rispetto della legislazione vigente impostogli dalla legge nella loro carica istituzionale quali “rappresentanti del popolo “ e nel cautelarsi giustamente dall’evitare di procurare danni erariali, che potrebbero sorgere ed essergli contestati in proprio dal legislatore “Corte dei Conti” nella non corretta risoluzione del caso, ed ai giorni di oggi tutto può avvenire.
Non è una difesa dei soggetti indicati di cui certamente non ne hanno bisogno per la loro insita capacità e l’elevato grado culturale che li contraddistingue, da lei, al contrario ritenuti ripetutamente incompetent , un suo comportamento da ritenersi inaccettabile e di cui non si vede l’utilità.
Lei asserisce che il Comune di Bagnoli non è in disponibilità del bene (ritenendo in dubbio il rilascio del finanziamento regionale), allora mi costringe a rispondere che è il contrario:
1° il Comune ha il diritto principale di proprietà ed è totale ed “immodificabile”,
2° la società concessionaria ha un diritto secondario la Concessione, rilasciata contrattualmente dal proprietario modificabile ed a termine.
3°Il comune, quindi, nel caso proprietario, rimane sempre titolare del diritto di proprietà e disponibilità , mentre il concessionario ha unicamente il diritto di uso, per cui il proprietario volendo può anche alienare il bene anche con il peso momentaneo gravante della concessione che rimane fino alla scadenza contrattuale, cosa che non è permesso al concessionario.. (quindi come vede la proprietà e disponibilita non si estingue) con la concessione di uso ad un terzo!
Allorchè come lei asserisce che il progetto comunale è sconosciuto a tutti (e non credo), avendo il comune dovuto presentare e relazionare un progetto giustificabile la richiesta dei fondi, e se come lei pensa è in dubbio che alcun finanziamento arriverà, ed allora unicamente a seguito del risultato negativo può esternare come cittadino tutte le critiche che vuole e nei modi che desidera e ne troverà nello scrivente un appoggio, ma ad oggi è sicuramente inopportuno di anticipare il risultato ritenendolo pur in mancanza di elementi sicuramente negativo!
Per finire una volta per tutto, mi preme rammentargli di ritenere il mio intervento non contro la sua persona , ma contro i suoi modi comportamentali, così come non lo è contro la società Concessionaria che sta di fatto rappresentando a cui auguro prosperità e benessere ,e di cui tutt’oggi mi risulta che l’amministratore delegato nella discussione risulta silente, ciò non esime a chi scrive di ritenere che la sua paventata ragione deve essere dimostrato giuridicamente, e non dalle chiacchiere unite a continui epitoti e tesi stanchevoli di essere lette, atte unicamente ad accendere gli animi ed a inasprire i comportamenti, mi viene da domandargli e ripetergli ne vale la pena! o sarebbe meglio interloquire pacificamente e con saggezza tra tutte le parti in causa compreso gli operatori economici giustamente come lei ha asserito per raggiungere l’unica meta prefissa, che è lo sviluppo della località ed il benessere della popolazione e di giovani di Bagnoli e, venirne fuori una volta per sempre da questa inutile e dannosa querelle.
E’ un augurio per tutti a far fiorire le rose.
Parlare con i sordi è difficile a volte inutile, ma ci abbiamo provato..
Come vede anche Lei sta diventando estenuante nonché ripetitivo tentando di voler imporre i suoi ragionamenti e far passare per buone verità fantasiose, eludendo la realtà dei fatti, ampiamente riportate nei documenti.
Strane analogie, anche Lei, prima offende, “colpisce”, quando la controparte motiva le sue ragioni, si difende chiedendo se ce l’hanno personalmente con Lei, che fa, “nasconde la mano” ..?
Quello che Lei rappresenta sulla questione del contendere tra Comune e Concessionario, è palese che non ne comprende proprio il senso e la natura delle questioni, ripeto sia quelle tecniche, amministrative e legali, non ne capisce un ….. nulla!
Stando cosi le cose continui pure nella Sua fantasia, il tempo sarà galante con tutti, noi compresi, l’importante che continui a farlo senza offendere … altrimenti non chieda perché qualcuno Le risponde … e certamente non sarà più il sottoscritto ritenendolo altrettanto stanchevole.
Saluti
Email del sig. Nello Molinaro:
Al sig.Pagnini
rispondo “ garbatamente “
Il mio interesse sulla questione, è volto unicamente ad incitare gli attori al raggiungimento dell’obbiettivo finale, che è l’unica cosa di interesse, una meta da raggiungere portatrice di posti di lavoro ed impegno per i giovani di Bagnoli; le dicerie, i turbamenti , i turpiloqui sono atti ed azioni che si perdono e scompaiono , assorbiti dal tempo.
Mi lasci esternare “a questo punto” quanto è nel mio pensiero nel vedere nella sua persona una carenza di saggezza, una virtù a lei forse, sconosciuta che non è un prodotto dell’istruzione ma del tentativo di acquisirla che dura tutta la vita , perché tale virtù è capire a che cosa si può passare sopra in particolar modo dialogando con la parte avversa e non permettendo alla lingua di sorpassare il pensiero..Perchè una delle sventure delle persone che si sentono molto intelligenti è di non poter far a meno di capire tutto , fino a sapere tutto di nulla (quanto detto non deve ritenerla come offesa, bensì come invito “se lo ritiene opportuno” ad un ravvedimento nel suo comportamento). .
Non è interesse di chi scrive l’essere ritenuto da lei incompetente in materia tecniche amministrative , se la sua persona, “riconoscibile in veste di amministratore e/o responsabile di fatto della società concessionaria, carica dimostrata dalle azioni ed interventi da lei continuamente posti in essere e pubblicati”, al contrario, lei si vanta di esserlo continui per la sua strada ! non sarebbe certamente chi scrive ad ostacolare la difesa dei suoi interessi , da cui può avere unicamente un augurio sincero per la risoluzione definitiva a suo favore della questione !!!!
Perché il presente deve continuarlo ad essere , per il futuro è questione di accordi , l’unico cosa necessaria , è che non si ostacoli il raggiungimento della meta prefissosi dai rappresentanti del popolo , volto unicamente al benessere della comunità , perché “sia chiaro” sarebbe imperdonabile la mancanza di raggiungimento dell’elargizione del finanziamento regionale, ed ancora più ,gravissimo, se causato o ostacolato da soggetto terzo a questo punto riconosciuto in lei o la società che rappresenta, perché se così fosse il risultato da lei individuato, nella risoluzione del caso a suo dire generato dall’incompetenza dell’amministrazione comunale , lei e la sua società non sareste esonerato da colpe oltre ad essere coinvolti come parti integranti dalla sconfitta, con le derivanti conseguenze. Alla fine l’unico risultato che avreste ottenuto è di trovarVi con un pugno di mosche in mano “ come la vittoria di Pirro” ed allora non è meglio colloquiare e divenire ad un dunque?
Ai posteri l’ardua sentenza – Arrivederci ed auguri !!
Nello Molinaro
Per chi non lo capisse, mi permetto di suggerirgli il significato!:
L’espressione una vittoria di Pirro ha un significato negativo: vuol dire che uno scopo è stato raggiunto pagando però un prezzo troppo alto, così alto da rendere inutile, e dannosa, la vittoria ottenuta.