«L’arresto di Canio Pascale è stato un equivoco»
10.06.2014, Email della sig.ra Conci Pascale
Seguo il vostro sito abitualmente e proprio per questa ragione ho letto la notizia da voi riportata riguardante mio zio il sig. Canio Pascale. Pensate lo sconcerto e la preoccupazione per noi parenti in Italia. Ciò che è riportato nell’articolo è pretestuoso e si tratta di uno spiacevole equivoco in quanto mio zio non è un dipendente ma un semplice frequentatore del bar.
Ma il suo alto spirito altruistico lo ha portato quel giorno a dare una mano all’amico gestore del bar , il cui unico torto è stato non avere i documenti in regola.
Mio zio comunque è a casa ed ha tra l’altro in programma di venire in Italia e prima tappa sarà proprio il suo caro paese natio proprio in questo mese.
Quindi spero che pubblichiate una smentita della notizia tanto per tranquillizzare tutte le persone che gli sono affezionati e lo stimano.
Vi lascio con questa riflessione sul significato di reputazione: è la valutazione che la gente fa del pregio di un individuo e la stima che la persona (famiglia) gode verso gli altri (legga i commenti all’articolo dei paesani).
Ringrazio in anticipo.
Alcuni commenti da facebook:
Angela Frasca:
Noi che conosciamo Canio da una vita non abbiamo mai creduto all’articolo. Canio è un caro amico, mai dubitato di lui. lo stiamo aspettando in Italia. Quando arriva?
Geppino Frasca:
un saluto speciale per Canio sono con te.
Domenico Nigro:
non avevamo nessun dubbio su Canio,spero di vederlo presto a Bagnoli!!