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Previsioni del tempo, ultim’ora meteo, articoli di curiosità ed approfondimento (a cura di Michele Gatta)

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L’estate va in soffitta. Fino a quando?

14.06.2014, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

Come anticipato da diversi giorni, l’estate si concede un break significativo. Aria fresca proveniente dalla penisola scandinava ha raggiunto il mediterraneo centrale dove stazionava da diversi giorni l’alta pressione nord-africana.

Lo scontro fra le due arie di estrazioni diverse ha intanto formato una depressione mediterranea. La  stessa creerà le condizioni per forti temporali soprattutto al centro-nord e sulle zone interne del meridione.

Ci aspettiamo forti grandinate e fenomeni intensi sulle regioni del centro-Italia. La depressione sarà attiva per diversi giorni e con un ulteriore afflusso di aria fresca da nord, anche le temperature subiranno un deciso abbassamento.

Se al sud-Italia potremmo avere differenze di circa rispetto ai giorni scorsi, al centro-nord, dove maggiore è stato il caldo nell’ultima settimana, potremmo avere anche differenze fra i 10° e i 12°, con punte vicino anche ai 14°.

Insomma un breve e fugace ritorno di autunno. Quindi dobbiamo aspettarci una domenica 15 giugno segnata dal cattivo tempo. Meglio solo all’estremo sud.

L’inizio della prossima settimana non sarà da meno. Un deciso miglioramento non l’avremo prima di giovedì 19 giugno. Il prossimo fine settimana si annuncia stabile salvo qualche probabile fenomeno d’instabilità nelle zone interne appenniniche.

L’affermazione di una cellula di alta pressione potrebbe essere il preludio ad una seconda ondata di caldo anche superiore a quella di questa settimana?

I pareri dei modelli non sembrano, ad oggi, convergenti. Non vorremmo che l’ultima settimana di giugno possa farci ripiombare in una fase dinamica con tempo variabile se non instabile. Ne riparleremo nel prossimo aggiornamento.

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09.06.2014, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

Estate in crescendo? Sì. Dietro l’angolo però …

Sembrava proprio che l’estate fosse partita di gran carriera, con temperature in costante crescita e con la percezione del caldo che cominciava sempre più a creare sensazioni di fastidio. In realtà così sarà per quasi tutta la settimana. Addirittura le giornata di mercoledì 11 e giovedì 12 risulteranno le più calde e afose del periodo. Ma dal prossimo fine settimana le condizioni atmosferiche cominceranno a modificarsi.

L’alta pressione africana rientrerà nei suoi territori e la parte più consistente di quella delle Azzorre emigrerà verso la Gran Bretagna, favorendo così le prime discese di area fresca dalla penisola scandinava verso il mediterraneo centrale.

Lo avevamo accennato  nel precedente editoriale che tale evoluzione avesse la probabilità di realizzarsi per un buon 50%,e purtroppo sembra proprio che questo sarà. Ma andiamo per ordine:

– fino a venerdì 13 giugno la stabilità sarà garantita su tutto il territorio italiano. La crescente umidificazione dell’aria porterà sensazioni di disagio soprattutto sulle regioni della pianura padana, sulla Toscana, Sardegna e localmente sulle zone interne della Puglia.

Temperature che toccheranno valori intorno ai 33°-35° proprio in queste zone. In Campania ci attendiamo termiche sicuramente più gradevoli ma comunque i valori medi saranno compresi fra i 28°delle zone interne,e i 32° del casertano e del napoletano.

Dobbiamo segnalare anche i primi addensamenti pomeridiani con conseguente instabilità soprattutto sulle alpi, le prealpi e le zone interne appenniniche. Le temperature tenderanno a diminuire nel fine settimana.

Ma sarà agl’inizi della prossima che l’estate si concederà un break alquanto deciso. Infatti oltre alle piogge che cominceranno ad interessare anche le zone costiere e metropolitane, anche le termiche subiranno un ulteriore abbassamento, tanto che in alcune zone del territorio scenderanno anche di qualche grado sotto le medie del periodo.

Quando la “ferita” si rimarginerà? Molto probabilmente nella seconda parte della prossima settimana l’alta pressione ritornerà sul nostro territorio. A dire il vero, qualche analisi, al momento fuori dal coro modellistico, fa intravedere tempi un pò più lunghi per la completa guarigione del tempo. Certamente questo lo potremo capire solo nel prossimo aggiornamento di fine settimana.

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03.06.2014, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

S’affaccia la stabilità. Caldo estivo per il week-end

Con l’entrata del mese di giugno meteorologicamente ha inizio la stagione estiva. A dire il vero nessuno se n’è accorto. L’instabilità da noi prevista nell’ultimo editoriale ha interessato tutto il nostro paese e le temperature sono scese drasticamente.

Cosa attenderci per i prossimi giorni?

Per qualche giorno la situazione meteorologica dovrebbe stabilizzarsi soprattutto sulle regioni centro-meridionali. Al nord-Italia il passaggio di un fronte nuvoloso porterà qualche precipitazione sui rilievi alpini e prealpini con possibili sconfinamenti anche alle pianure lombarde-veneto.

Da giovedì 5 giugno il miglioramento subentrerà anche su queste ultime zone. Da venerdì 6 giugno un cuneo di alta pressione con caratteristiche sub-tropicali s’impossesserà di tutto il territorio italiano.

Le temperature s’impenneranno e vivremo una prima fase estiva soprattutto sulle regioni centro-settentrionali. In questa fase i valori più alti si raggiungeranno nel Veneto, in Emilia Romagna e sulle regioni tirreniche fino al Lazio e la Sardegna, con punte massime oscillanti fra i 32° e i 34°.

Dalla Campania alla Sicilia le termiche saranno più clementi, raggiungendo di poco i 30°solo sulla Sicilia sud-orientale. Con l’inizio della prossima settimana anche su queste ultime regioni dovremmo assistere ad un lieve ed ulteriore aumento delle temperature che comunque non dovrebbero portarsi oltre i 30°-32°.

Nello stesso tempo c’è da mettere in preventivo qualche lieve instabilità pomeridiana proprio sui rilievi interni dell’appennino meridionale. Volendo scrutare “la sfera di cristallo” su quello che il tempo ci possa riservare nella seconda decade del mese di giugno, è operazione sicuramente difficile.

Sono in piedi due ipotesi al momento equamente realistiche. La prima vede l’affermarsi dell’anticiclone delle Azzorre con tempo stabile e gradevole un pò su tutto il territorio, con solo qualche lieve instabilità a “macchia di leopardo” nelle ore pomeridiane e nelle zone interne appenniniche.

La seconda vede l’anticiclone riparare il sud-Italia da un nuovo flusso instabile che frenerebbe di fatto l’avvio estivo al nord-Italia e sulle regioni centrali, con un possibile successivo interessamento anche delle restanti regioni italiane.

Parlando di lungo termine dobbiamo sicuramente aggiornarci al prossimo appuntamento quando capiremo l’evoluzione che prevarrà.

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29.05.2014, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)

L’instabilità del tempo sale in cattedra

Un aggiornamento meteo che ci consente di capire che tempo attenderci nei prossimi giorni sulla nostra penisola. Sostanzialmente non abbiamo notizie confortanti per coloro che si aspettano un tempo stabile e gradevole per il periodo. La causa va ricercata nella disposizione delle correnti in quota che interesseranno l’Italia.

I modelli indicano unanimemente una direzione settentrionale e quindi con caratteristiche fresche ed instabili. Proprio l’instabilità ci accompagnerà per diversi giorni. Soprattutto le giornate di venerdì e sabato si presenteranno con rovesci generalizzati un pò su tutta la nostra penisola. Nelle due giornate successive un deciso miglioramento si avrà al nord-Italia e sulle zone costiere del centro-sud. Nelle zone interne dell’appennino centro-meridionale, soprattutto nelle ore pomeridiane, si assisterà ad un progressivo aumento della nuvolosità e le piogge e gli eventuali temporali si manifesteranno fin verso il tardo pomeriggio.

Insomma dobbiamo attenderci un tempo ancora instabile e poco primaverile. Purtroppo anche le analisi sul lungo termine non fanno vedere una decisa svolta della stagione.

                                                                                                       

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