Sviluppo del Laceno, sensibilizziamo le nuove generazioni
05.05.2014, Riflessioni di Marco Di Mauro (dalla pagina facebook dell’autore)
«Occorre infondere fiducia sul proprio territorio».
Scienze del turismo e comunità locali / Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente / Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali / Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa / Facoltà di Scienze Ambientali … Sono solo alcuni dei corsi di laurea presenti in Italia, senza considerare i corsi di studi non universitari. Qual è il ruolo della politica sul futuro dei giovani? In paese le varie amministrazioni comunali quanto hanno investito sui giovani?
Certo, quest’anno sono stati organizzati corsi di preparazione per affrontare i “temibili” test di ammissione alle facoltà scientifiche. Nobile scelta, ma quale sarà il risultato? Sempre più persone lasceranno il proprio territorio per lavorare altrove!
Tutti si rendono conto delle potenzialità della nostra terra e del Laceno in particolare. Tutti che vogliono “rilanciare” il Laceno affinché sia una meta turistica di rilievo in Campania. Sicuramente i vari finanziamenti pubblici richiesti e ottenuti possono favorire questa rinascita, ma perché il Laceno non è più quello di una volta? Non credo sia solo una questione di soldi. Chi resta per investire sul Laceno? Sono le stesse persone che da decenni svolgo attività sull’altopiano, quelli che hanno conosciuto l’età d’oro del Laceno. Magari investiranno i loro figli, i loro nipoti. Se il Laceno non è più quello di una volta magari la responsabilità è anche di chi ci ha lavorato durante questo periodo.
La mia non è una polemica ma soltanto una riflessione.
Non sarebbe più opportuno sensibilizzare le nuove generazioni sulla questione, a cercare infondere fiducia sul proprio territorio?! Si sottovaluta l’importanza dei giovani, le motivazioni, la voglia di fare, la voglia di cambiare, aggiornarsi che solo un giovane ha, tutte cose che se non supportate da chi di competenza svaniscono.