La svolta per il Laceno – La Regione Campania sblocca i finanziamenti
08.04.2014, Il Mattino
L’intervento fa parte dell’elenco dei progetti di accelerazione delle spesa. Risorse anche per altri comuni irpini.
Un nuovo elenco di progetti irpini è stato giudicato coerente con i parametri stabiliti dalla Regione Campania nella delibera per l’accelerazione della spesa che consente di ottenere altri finanziamenti a favore delle istanze presentate dagli enti locali. Gli uffici preposti di Palazzo Santa Lucia hanno reso note le schede in linea con gli obiettivi del provvedimento regionale, stabilendo al contempo l’ordine delle priorità per l’ammissione al contributo.
Il decreto pubblicato ieri è concentrato «specificamente sul recupero, la valorizzazione e il completamento delle aree industriali esistenti, dando priorità agli insediamenti in aree urbane periferiche, al riutilizzo di edifici dismessi e alla realizzazione di poli produttivi integrati, a seguito di opportune verifiche sul reale fabbisogno di nuova infrastrutturazione in campo industriale».
Nell’elenco figura anche il progetto (sospeso in precedenza) dell’amministrazione comunale di Bagnoli Irpino per la realizzazione di impianti specifici e automatici di risalita per le località Settevalli e Rajamagra del Laceno. Ancora. Nella lista risulta il piano di completamento infrastrutturale e il completamento della metanizzazione nell’area Pip di Camporeale ad Ariano Irpino, dove la giunta Gambacorta volle creare la cittadella dell’artigianato. Sempre nell’area Pip, il Comune di lioni ha progettato la realizzazione di blocchi modulari per l’insediamento di microimprese.
Ok anche al Centro servizi a Guardia dei Lombardi, al potenziamento dei piani di insediamento produttivi di Mirabella Eclano e di Ospedaletto d’ Alpinolo. La lista comprende, inoltre la proposta per l’urbanizzazione primaria dell’area Pip di Manocalzati e di Venticano, i collegamenti infrastrutturali tra la strada statale 88 e la zona produttiva di Grottolella, la realizzazione del centro servizi e dell’incubatore d’impresa ad Altavila Irpinia. Progetto analogo a Serino e a Montecalvo dove sono stati previsti, inoltre, parcheggi e nuovi collegamenti stradali a supporto dell’area Pip.
Semaforo verde dalla Regione pure per i completamenti degli insediamenti produttivi di Rocca SanFelice, Melito Irpino, Bisaccia, Pietradefusi, Caposele, Castel Baronia, San Mango sul Calore, Torre le Nocelle, Paternopoli, Montefusco, Roccabascerana, Tufo, Calitri e Calabritto. Per quest’ultimo è stato inserito anche l’impianto di depurazione.
Il Comune di Teora, invece, registra nell’elenco adottato da Palazzo Santa Lucia il progetto per l’ acquisiziope di aree e la realizzazione di infrastrutture per il piano degli insediamenti intercomunali, mentre l’amministrazione di Lacedonia ha ottenuto il “sì” per l’incubatore-condominio delle piccole e medie imprese del territorio. Il Consorzio Asi di Avellino, infine, ha proposto la costruzione del Centro servizi a supporto dell’ agglomerato industriale di Pianodardine.
Nel decreto ufficializzato ieri è stabilito che verrà richiesta ai soggetti beneficiari la documentazione integrativa dei progetti per la successiva ammissione a finanziamento, nell’ ambito dei piani ritenuti di prima priorità, secondo un ordine già definito: progetti che hanno già avviato e conclusole procedure di gara; progetti che si sostanziano nel completamento di interventi già realizzati; progetti presentati dai consorzi Asi.
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