La storia dei “dimenticati”
06.01.2014, Pensieri (dalla pagina facebook di Giovanni Corso)
“Ha rovesciato i potenti dai troni, / ha innalzato gli umili; / ha ricolmato di beni gli affamati, / ha rimandato i ricchi a mani vuote.” (Lc 1, 52-53)
Molti in tutta verità non occuperanno un ruolo cruciale nella storia. Non avranno un’ascesa da leader brillante. I libri di storia parlano solo di grandi gesta eroiche, di uomini illustri e potenti che in qualche modo hanno impressionato il mondo. E tutti gli altri chi sono? Quale ruolo hanno occupato nella storia?Forse non sono degni di essere neanche citati. Non vi è spazio per parlare di quella gente che ogni giorno vive la semplice quotidianità nell’ordinarietà delle cose. C’è bisogno di stupire il mondo. Molti non riescono e nel tentativo di stupire, rimangono stupiti. Nei libri non vi è spazio per gente comune.
Eppure riflettendo bene proprio questi sono il motore del mondo. Invisibili e nascosti. Come l’anima rimane invisibile al corpo, e ne costituisce il suo motore, secondo una definizione di Aristotele, così questi agiscono in silenzio avvolti da un’ombra sconosciuta. Si, c’è una storia che non è stata mai scritta. Una storia vera che non conosce né una data d’inizio né una data di fine. Questa è la storia dei “dimenticati”.
Non sono eroi, eppure il loro amore salva. Non sono belli, eppure quando li osservi con gli occhi del cuore t’innamori. Non sono potenti, eppure li vorresti accanto a te per sempre. Non sono ricchi, eppure riescono a darti un qualcosa che ha sapore di eterno. Non fanno carriera, perché amano la vita. E’ questa la storia che non trova spazio nei libri, ma che vive nel cuore di ogni uomo, tutti i giorni.
La storia dei dimenticati è la storia di ognuno di noi.