Palazzo Tenta è pronta per ripartire (2.0)
14.11.2013, Articolo di Michele Gatta
Sul’ultimo numero del giornalino “Fuori della rete” (curato egregiamente dal direttore Giulio Tammaro) ho molto apprezzato l’articolo di Federico Lenzi dal titolo “Palazzo Tenta 2.0“. Federico ha grande sensibilità verso le tematiche del territorio e un talento giornalistico da far invidia a tanti professionisti della carta stampata. Si fa leggere con piacere e attenzione e questo gli viene unanimemente riconosciuto.
Non nascondo di aver letto il suo articolo più di una volta e la prima considerazione che ho fatto è stata: il futuro della nostra associazione, nata nell’ottobre 2007, si tinge di “azzurro”. Ormai sono tanti i giovani che con i loro “scritti” si affacciano alla ribalta del paese e grazie anche a chi cura con tanta passione la stesura del nostro giornalino, abbiamo la possibilità di leggere le loro acute analisi, che spaziano su più argomenti ed intersecano vari aspetti tematici del nostro paese.
Fa tanto piacere che quesi giovani sono diventati parte integrante della nostra associazione. Al momento la loro “apparizione” è (prevalentemente) su carta, ma prossimamente, statene certi, saranno loro il “fulcro” del nostro Circolo. Il fatto che “PalazzoTenta39” sia stata attenta a raccogliere le istanze di tanti ragazzi è sicuramente motivo di orgoglio e soddisfazione un po’ per tutti gli iscritti (e non solo).
E’ vero quando Federico dice che bisogna “allargare gli orizzonti” anche a realtà simili presenti sul territorio irpino. Questa tesi, ricordo bene, ci veniva proposta anche dal dr. Luca Branca. Così come corrisponde a verità la rivelazione di un progetto del Circolo (accantonato per mancanza di fondi) di illuminare la croce del Monte Piscacca e restaurare la nicchia dell’affresco della Madonna del Bambino. Le due iniziative sono state proposte con forza dall’amico e socio Domenico Bernardo. Speriamo che nel prossimo futuro, anche con il coinvolgimento dell’Assessore alla Cultura del nostro Comune, si possa raggiungere l’obiettivo.
Mi è piaciuta molto l’eleganza con cui Federico ha inteso giustificare il suo ritardo all’assemblea dei soci del Circolo. Dice bene: cosa può rappresentare un piccolo ritardo rispetto alla presenza di solo una quindicina di iscritti all’assise? Ecco il punto: ridiamo interesse alle nostre attività e facciamo in modo che ciascun di noi possa dedicare un pò del proprio tempo libero anche all’associazione. La strada che traccia Federico molto probabilmente è quella giusta.
Un altro punto sul quale mi sono soffermato nella lettura del suo articolo è quando “denuncia” lo scarso coinvolgimento della nostra associazione su alcune lotte provinciali che hanno interessato e continuano a “preoccupare” la popolazione irpina. Una ristrutturazione dell’associazione, con ricambio generazionale, potrebbe far sì che anche queste tematiche rientrino con forza nella programmazione annuale dell’associazione.
Molto interessante ritengo l’idea far “sbarcare” il sito dell’associazione sui cellulari con un app. Più problematica potrebbe risultare l’installazione di un’ulteriore webcam che riprenda la piazza dal campanile di San Domenico sullo sfondo del castello Cavaniglia e della torre dell’orologio. Non tanto per la sua realizzazione, quanto per i costi complessivi che andrebbero a gravare sull’associazione. A meno che…
Federico, inoltre, si augura che nella programmazione dell’associazione si possa inserire anche qualche gita turistica domenicale. A tal proposito siamo impegnati nell’individuare una meta culturale da raggiungere “in gruppo” quanto prima. Altre interessanti iniziative l’amico Federico propone nel suo articolo. Veramente un vulcano d’idee che, sono sicuro, aiuterà la nostra associazione 2.0 a raggiungere se non tutti, ma almeno alcuni degli obiettivi da lui proposti.
PalazzoTenta39, che da oltre sei anni e tra mille difficoltà è presente nella nostra realtà, ha tutte le credenziali per poter raggiungere tali traguardi. E’ vero che le attività finora svolte dal Circolo (qualche conferenza, diverse uscite del giornalino e l’informazione del sito), possono apparire insufficienti rispetto alle aspettative di tanti, ma è augurabile che anche attraverso le idee di Federico si possa quanto prima “colmare” qualche fisiologica défaillance.
Sono certo che questo è l’augurio anche di tutti i bagnolesi.