Buoni o Cattivi …
28.08.2013, Articolo di Domenico Nigro ’82 (da “Fuori dalla Rete” – Agosto 2013, Anno VII, n.4)
La storia ormai è nota a tutti, tra manifesti e interviste, quello che è avvenuto lo conosciamo bene. Il sindaco di Bagnoli, motu proprio, ha deciso che Palazzo Tenta è a lui ostile e quindi non vorrà averci niente a che fare fino a quando qualcosa non cambierà.
La decisione non è certo un fulmine a ciel sereno, i rapporti tra Palazzo Tenta e la parte politica a cui appartiene il primo cittadino sono stati sempre pessimi, stabilire una minima forma di collaborazione è stato del tutto impossibile. L’Udc di Palazzo Tenta non ha mai voluto sentirne parlare, salvo quanto si è trattato di pubblicare sul sito manifesti, giornalini e volantini politici. Il sassolino da togliersi era ormai diventato un macigno, e così il sindaco non ha fatto altro che dare seguito a quanto detto da anni e quanto preannunciato da qualche fiancheggiatore dell’amministrazione subito dopo la vittoria elettorale.
Le opinioni degli altri vanno rispettate, per carità, ciascuno è libero di avere le proprie simpatie, di avere il proprio giudizio sugli altri. Tuttavia l’atteggiamento e le parole del primo cittadino, anche alla luce di quanto dichiarato alle testate locali lasciano dubbi di liceità sul suo operato. La questione non riguarda i soldi non dati, Palazzo Tenta non cerca certo l’elemosina…… Quello che stupisce è la volontà di non prendere in considerazione un’associazione regolarmente costituita, con statuto e bilanci depositati anche presso la casa comunale.
Palazzo Tenta ha gli stessi diritti e doveri delle altre associazioni e questo, a meno che il sindaco non voglia riscrivere la costituzione italiana, è cosa lapalissiana, su cui non possono valere pregiudizi o considerazioni; pertanto nessuno può negare a palazzo tenta di accedere a bandi, progetti, proporre domande, utilizzare strutture pubbliche ecc…. La costituzione, su cui il primo cittadino ha giurato, impone di non discriminare gli altri per motivi di religione, cultura, razza o politici; chi rappresenta lo stato non può sottrarsi a questo dovere, anzi dovrebbe essere di esempio per gli altri.
Quanto poi alla decisione del sindaco, stupisce la motivazione data: “Palazzo Tenta è associazione politica a me ostile, che ha operato contro di me……”. Detto questo, il primo cittadino dovrebbe indicare quali sono gli atti ostili compiuti dall’associazione (non dai singoli associati). La cosa non è difficile, tutto ciò che l’associazione fa viene riportato e pubblicizzato sul sito; considerando che molti da sempre passano a setaccio il sito, se ci fossero atti ostili potrebbero individuarli e segnarli facilmente. Inoltre, dovrebbe spiegarci perché altre associazioni, i cui presidenti dichiarano quotidianamente di aver avuto un ruolo decisivo nella vittoria dell’attuale sindaco, non fanno politica e quindi sono associazioni culturali. Naturalmente la risposta è semplice: i presidenti di “Bagnoli è Amore” e “dell’ASD Vincenzo Nigro”, avendo appoggiato l’attuale maggioranza, sono degni di avere considerazione, benevolenza e riconoscimenti dal sindaco.
Quello che fa la differenza non è la politica, ma il tipo di politica che si fa. Per cui la destinazione delle attenzioni e il riconoscimento delle associazioni fonda su un solo e unico motivo: l’appoggio incondizionato alla persona del sindaco, al suo partito. Gli altri? Beh evidentemente non contano, anzi devono essere osteggiati e combattuti, a meno che non siano folgorati e cambino atteggiamento; a questo punto spieghi il primo cittadino quali cosa Palazzo Tenta deve fare per entrare nelle sue grazie.
Ma non si deve essere il sindaco di tutti? Non bisogna avere rispetto e considerazione per ogni cittadino o associazione indipendentemente dalle idee personali? Un sindaco non dovrebbe agire senza lasciarsi guidare da rivalsa o vendetta?
Il buon senso direbbe di si, i fatti no e la cosa ha una gravità enorme. Infatti, se questa è la strada maestra, cosa dovranno fare i 1051 elettori votanti la lista “Insieme per il futuro”? Dovranno andare in esilio? Oppure fare pubblica conversione?
La risposta la vedremo nei prossimi mesi.
Distendiamo gli animi, propongo una giornata verde, tutti insieme amorevolmente, a ripulire la natura, il paese e le nostre amate montagne dai danni umani… Tanto è volontariato e nessuno ci guadagna, tutti devono poter partecipare! Scusate, mi squilla il telefono… “Oh Dio, sono stati capaci di fare anche questo?”. Eccomi di nuovo, dicevo, una giornata… propongo una giornata a non pensare a come stiamo messi male in questo paese! Domani, 29 agosto, per stare meglio, immaginati in un altro paese… io lo faccio quasi sempre.
Voglio chiedere scusa ai ragazzi di Bagnoli che hanno partecipato alle due giornate ecologiche, organizzate dall’amministrazione Chieffo,allora tutto fu svolto gratuitamente,”ORA SI PUÒ” ha monetizzato perfino il volontariato.