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Un autodromo sul Laceno

12.07.2013, Il documento storico * (da “Tribuna dell’Irpinia” del 24.06.1970)

Duecento milioni stanziati dall’ANAS. I lavori andranno in appalto il 26 giugno – Iniziate anche le opere per una grande pista da sci – L’interessamento dell’ex Sindaco e del Presidente dell’Ente Provinciale per il Turismo, avv. Amatucci.

L’anello stradale che circonda il Lago Laceno sarà trasformato in un perfetto autodromo, sul quale si potranno svolgere competizioni automobilistiche, ciclistiche e motociclistiche ad alto livello agonistico. Ne ha dato notizia, attraverso un comunicato stampa, L’Ente Provinciale per il Turismo di Avellino, informando che la gara per l’appalto dell’opera, la quale comporterà una spesa di 200 milioni, avrà luogo il 26 giugno presso la Direzione Generale dell’ANAS in Roma.

Tutto lascia prevedere quindi, che l’autodromo del Laceno possa essere realizzato prima che arrivi la stagione invernale il che ai fini dello sviluppo turistico acquista grande importanza, in quanto detto autodromo che sarà coperto ovviamente al traffico ordinario, consentirà una perfetta sistemazione dell’ assetto viario del Laceno e, quindi, uno scorrimento «facile» del traffico nei giorni di punta per la maggiore affluenza alla stazione invernale che l’impresa Giannone sta realizzando, o meglio portando a compimento, dopo il primo impianto di risalita costruito nel dicembre-febbraio dell’anno scorso.

Il quadro si arricchisce ancor più, se si considera che tra qualche giorno avranno inizio anche i lavori per la costruzione di una magnifica pista da sci sul versante della Raia Magra, ed esattamente lungo il tratto che va da «Sette Valli» sino ai piedi della sciovia già costruita. Si tratta di una pista ampia e soprattutto completamente esposta a settentrione, innevata quindi per lunghissimi periodi, in quanto protetta e dal sole e dai venti marini che soffiano attraverso la gola di Acerno.

La pista sarà realizzata con un cantiere scuola concesso in gestione alla forestale e con il contributo messo a disposizione dal Comune di Bagnoli Irpino. Queste due importantissime opere infrastrutturali, le quali si inseriscono nel programma di valorizzazione e di sviluppo dell’Altopiano Laceno, recano la firma del Presidente dell’Ente Provinciale per il Turismo, avvocato Ernesto Amatucci, e dell’ex Sindaco di Bagnoli Irpino, prof. Ermenegildo Parenti, i quali hanno operato di concerto presso la Direzione Generale dell’ANAS, presso la Cassa per il Mezzogiorno nonché presso il Ministero del Lavoro, esercitando continue pressioni al fine di veder prese nella giusta considerazione le aspirazioni di Bagnoli Irpino per una valorizzazione del patrimonio turistico locale. E se il prof. Parenti è stato colui che ha fortissimamente voluto, mettendo lettemlmente alla frusta le autorità provinciali, l’avv. Amatucci è stato il «braccio» di autorevole collegamento, l’elemento di propulsione e di aggancio agli alti livelli romani, sino a quando tutti gli ostacoli non sono stati superati.

Il cammino di Bagnoli Irpino, dunque, prosegue nella direzione giusta. Con gli impianti sportivi già realizzati ed in fase di ulteriore espansione, con il magnifico autodromo che nella primavera prossima certamente riceverà il battesimo delle prime gare, con gli impianti per il tiro al volo e l’attrattiva della pesca sportiva nel Lago Laceno, con il continuo sviluppo delle attrezzature ricettive e, soprattutto con la continuità di impegno della amministrazione comunale locale, che pure negli avvicendamenti politici riesce a conservare una coerente linea programmatica di sviluppo turistico, l’Altopiano del Laceno costituisce già una grossa realtà.

Per il resto non rimane, che attendere l’approvazione dei programmi di fabbricazione, da mesi all’esame del Provveditorato alle OO.PP. e della Soprintendenza, ed i finanziamenti-Cassa per il completamento di un programma già tracciato e definito per portare Bagnoli Irpino ai più alti livelli di interesse turistico e sportivo della montagna campana.

(*) Si ringrazia per la segnalazione e fattiva collaborazione il prof. Aniello Parenti

L’articolo di giornale …


 

                                                                                                       

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