Campionato di 3a cat.: A. Castelfranci – ASD Cione Grazia 1 – 2
15.04.2013, Note sportive (di Giulio M Tammaro, dalla pagina facebook asdcionegrazia)
Ancora un miracolo del Cione Grazia che continua la sua cavalcata senza macchia anche contro l’Atletico Castelfranci, acciuffando la vittoria in pieno recupero col risultato di 2 a 1.
La classifica dice ancora primi, in coabitazione col Morra, a quota 41 punti, con l’ulteriore allungo sul Sant’Andrea di Conza che sembra aver smarrito la via della vittoria. Via che i ragazzi di Mr. Grieco conoscono così bene da percorrerla ad occhi chiusi, anche quando si è in giornata no, anche quando tutto gira storto e ci metti più del tuo per complicarti la vita, come se vincere senza soffrire annulli l’adrenalina, il senso stesso della vittoria, il sapore che solo un’impresa sa darti, diventata ormai un dogma settimanale.
E’ la classica partita del Cione Grazia: non spettacolare, non dominata, tosta dietro e sprecona davanti, tante occasioni, pochi gol, rissa da bar e nonostante tutto vittoria finale.
Mr.Grieco ha la possibilità di contare sulla rosa quasi al completo, ma i tre punti sono d’obbligo, stessi uomini, stesso modulo, stesso diktat, evidenziando le insidie che una gara non di cartello può comportare.
Ci vede bene il Mister, perché l’inizio del primo tempo è tutto di marca castellese. I ragazzi di Della Vecchia sono tutto pressing sul portatore di palla e marcature strette per gli attaccanti, bravi e letali ancor più nelle ripartenze, perché dopo le conclusioni senza pretesa di Fieramosca prima e Gatta poi, il lancio lunghissimo di Di Paolo trova Vena liberissimo al centro dell’area, stacco imperioso, palla angolata e Nigro Giandomenico che può solo guardare. Al’14’ il Cione Grazia subisce un gol, e questa è una notizia, ma lo è ancor di più la capacità di reagire allo svantaggio, molto celere rispetto a qualche gara fa. La morsa del Castelfranci si allenta quel tantino che basta a far riprendere metri e fiducia ai bagnolesi, trovando l’essenza della reazione al 25’, quando dalla pennellata di Nigro Carmine dalla trequarti sbuca la testa di capitan Santoriello Danilo, lesto ad anticipare Schiavone, e l’equilibrio numerico è ristabilito, quello del gioco è ribaltato, perché ora è il Cione Grazia a fare il gioco e a sfiorare il vantaggio, ancora con Santoriello sempre di testa sul corner di Branca, palla che scheggia la traversa e si perde sul fondo. Solo un acuto di Vena dalla distanza per i padroni di casa, poi nell’ultimo quarto del primo tempo ci prova Vivolo, bravo a girarsi in area ma troppo debole nella conclusione, poi Branca prova l’assolo in mezzo a tre avversari, fa tutto bene ma conclude alto, ma ancora più clamorosa è l’occasione che sciupa qualche minuto dopo, quando lanciato in profondità sul filo del fuorigioco da un filtrante di Santoriello Andrea, vola in solitario verso la porta ma mette incredibilmente a lato.
Il finale del primo tempo deve essere il prologo per la concretezza del secondo, e in effetti così è, perché subito ad inizio ripresa il Cione Grazia riprende il discorso interrotto dall’intervallo, ancora Branca si ripresenta da solo davanti a Schiavone e prova il pallonetto, questa volta il numero uno del Castelfranci si supera arrampicandosi con le dita per deviare la palla, mentre un minuto dopo il triangolo Gatta-Vivolo-Branca mette in condizione Dell’Angelo di colpire sottomisura, ma spedisce alto. Al 13’ è Vivolo a sciupare la palla del vantaggio, scattando in posizione dubbia, non per l’arbitro, e forse anche sorpreso da ciò prova anche lui il pallonetto ma stavolta Schiavone non necessita di miracoli perché va fuori. Le palle alte sono il pane di capitan Santoriello che ci prova sempre di testa su due calci d’angolo creando sempre pericoli in area avversaria. Di qui in poi le occasioni nitide sono nulle, al contrario sale tantissimo la tensione, scintille tra i 22 in campo e non solo, si gioca solo di rimessa, senza filo logico, senza qualità, la stanchezza affiora ma i cambi non sortiscono l’effetto sperato, un sussulto a pochi minuti dal termine lo regala Santoriello Andrea quando se ne va in mezzo ai birilli castellesi e vede mortificato il suo bel tiro dalla super parata di Schiavone. Il recupero è lungo, l’inerzia della gara vorrebbe accontentarsi entrambe le squadre di un punto, poi al primo minuto di recupero Santoriello Danilo da centrocampo batte una punizione destinata alle torri in area, l’azione di disturbo di Nigro Carmine su Schiavone lo mette fuori causa e senza alcun tocco il capitano del Cione Grazia può festeggiare la sua doppietta personale e tutta la squadra una vittoria tanto insperata quanto fondamentale per mantenere sempre accesa la speranza di trionfare a giugno.
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TABELLINI
A.S.D. Cione Grazia: Nigro Giandomenico, Santoriello Danilo, Nicastro Antonio, Nigro Giuseppe (16’s.t. Cieri Bartolomeo), Dell’Angelo Dario (24’s.t. Meloro Aniello), Bettua Giuseppe (1’s.t. Nicastro Fabrizio), Santoriello Andrea, Nigro Carmine, Gatta Yvan, Vivolo Vincenzo (16’s.t. Labbiento Rocco), Branca Gerardo. A disp: Di Capua Salvatore, Nigro Gianluca, Di Capua Giuseppe. All. Grieco Vincenzo
Atl. Castelfranci: Schiavone Paolo, Di Paolo Antonio, Bocchino Giovanni, Cresta Nunzio, Pasquale Stefano, Perillo Giuseppe (18’s.t. Ricciardi Luca), Contino Michele, Della Vecchia Carmine, Fieramosca Giovanni (4’s.t. Fieramosca Nicholas e 45’s.t. Boccella Nicola), Colucci Michele ( 27’s.t. Perillo Raffaele), Vena Antonio (40’s.t. Barbone Emilio). A disp: Marino Francesco, Romano Alessio. All. Della Vecchia Amato.
Ammoniti: Nicastro Antonio, Meloro Aniello, Santoriello Danilo (B), Fieramosca Giovanni, Colucci Michele (C).
Espulsi: Gatta Yvan Reti: 14’ Vena, 25’ e 46’s.t. Santoriello Danilo