28.03.2013, Note sportive (di Michele Frasca)

Colpaccio del Calitri che espugna il Vittorio Gatti di Bagnoli, vincendo 2 a 1 il recupero della quinta giornata di ritorno, facendo un grande balzo verso la salvezza. Dal canto suo il Vincenzo Nigro ha confermato tutte le difficoltà di quando gioca tra le mura amiche.

A sorpresa il Mister lascia in panchina Scolavino e Contino, schierando Pallante terzino sinistro e Nigro F di fianco a Infante in attacco. Mister Maffucci, deve fare a meno di tre squalificati e schiera il Calitri con il classico 4-4-2.

La partita non decolla e sin dalle prime battute di gioco si nota una certa difficoltà nella costruzione del gioco da parte dei centrocampisti del Bagnoli che iniziano a lanciare in avanti palloni destinati o fuori o tra le braccia dell’ottimo Bozza. L’equilibrio viene rotto al 21’ quando da una rimessa laterale in favore del Bagnoli, Pallante incredibilmente serve Paglialonga che lancia immediatamente Leone che giunto al limite dell’area batte Tammaro, in uscita alquanto azzardata, con un docile pallonetto. La reazione del Bagnoli è più rabbiosa che ordinata e solo su calci da fermo riesce a creare alcuni pericoli alla difesa del Calitri. Al 25’ Dell’Osso M su calcio di punizione accarezza la parte superiore della traversa. Tre minuti dopo su azione di calcio d’angolo Nigro A di testa manda di poco fuori mentre al 30’ sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto a sorpresa da Dell’Osso, Nigro V manda al centro dell’area un velenoso pallone che non trova la deviazione vincente, prima di Nigro A e poi di Nigro F. Il Calitri gioca un calcio semplice e ordinato impostato sulle ripartenze e al 36’ Cestone lancia lungo sulla fascia sinistra Di Maio V; il suo cross in area viene raccolto da Di Maio G, lasciato colpevolmente solo, che non ha nessuna difficoltà a battere un’incolpevole Tammaro.

La strigliata del Mister, ma soprattutto l’ingresso in campo di Contino cambia almeno per i primi quindici minuti della ripresa la fisionomia della gara, infatti il Bagnoli sembra più deciso e gia’ al secondo minuto potrebbe riaprire la gara con Nigro A che da buona posizione calcia debolmente tra le braccia di Bozza. Al 6’ancora Nigro A in piena area di rigore si gira e calcia di interno sinistro ma il pallone si infrange sull’incrocio dei pali con Bozza battuto. Al 16’ Contino con un’azione travolgente viene messo giù appena dentro l’area, per l’arbitro non ci sono dubbi e concede il calcio di rigore. Si porta sul dischetto Nigro A che calcia angolato sulla destra di Bozza che compie un vero miracolo riuscendo a respingere il tiro, il più lesto di tutti è però Chieffo D che si precipita sul pallone accorciando le distanze. A questo punto sospinti anche dal numeroso pubblico presente, il Bagnoli schiaccia il calitri nella propria area di rigore ma non riesce mai a trovare la deviazione decisiva. Col passare dei minuti il Calitri, approfittando anche del previsto calo atletico dei padroni di casa, riesce a riportare il gioco lontano dalla propria area di rigore, creando anche qualche pericolo per Tammaro. Il Bagnoli termina la gara in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Di Capua A, e il forcing finale produce solo qualche calcio di punizione battuti un po’ frettolosamente sempre tra le braccia dell’attento Bozza.

Commento: Premettendo che il Calitri con una gara accorta non ha rubato nulla, il Bagnoli ha gettato al vento tre punti importantissimi per la rincorsa ai play off. Quando si gioca in casa, l’approccio alla partita è diventato un problema serio, la squadra sembra correre con il freno a mano tirato e gli avversari anche di caratura modesta come il Calitri prendono il sopravvento. Nei primi venti minuti il portiere ospite non ha corso nessun pericolo. La caratteristica di questa squadra e direi anche la bravura, è il possesso palla e lo sviluppo del gioco attraverso passaggi rasoterra, ma quando gli spazi si restringono, come oggi, iniziano i lanci lunghi, inutili e improduttivi. L’impressione è che manca la volontà da parte di qualcuno di prendere in alcuni momenti della gara la responsabilità di iniziative personali che produca la superiorità numerica, forse manca la tranquillità e si ha paura di sbagliare. E’ fuori dubbio poi che troppi calciatori sono sembrati fuori forma sia fisicamente che psicologicamente; troppi gli errori nei passaggi più semplici e troppa confusione nel ricercare soluzioni vincenti sotto porta. Infine 33 goal incassati in 18 gare sono troppi per una squadra che vuole lottare per le prime posizioni, evidentemente i meccanismi difensivi vanno rivisti e forse anche qualche posizione va cambiata. I tifosi e la società si aspettavano che dall’uovo di pasqua uscisse una bella vittoria, invece la sorpresa è stata amara e deludente. Ora tutti ci aspettiamo una reazione orgogliosa nella prossima partita in casa dell’ex capolista Salza Irpina.

TABELLINI

A.S.D.VINCENZO NIGRO BAGNOLI: Tammaro Daniele, Pallante Angelo (Di Capua Aniello), Nigro Vanni, Nicastro Carmine,   Russo Massimo, Dell’Osso Michele, Chieffo Domenico, Chieffo Alessandro, Infante Domenico (Santoriello Gerardo), Nigro Antonio, Nigro Francesco (Contino Amato). A disp.  Gatta Rocco, Scolavino Angelo, Di Capua Graziano. All. Rama Luigi

CALITRI: Bozza, Cerreta, Bavosa (Toglia), Maffucci, Stanco, Grasso, Di Maio, Paglialonga, Leone, Cestone, Di Maio V. A disp. Rosania. All. Maffucci Michele.

Arbitro: Rapuano di Benevento  7

Marcatori: 21’It Leone (C) 36’ It Di Maio G(C) 16’ IIt Chieffo D.

Ammoniti: Dell’Osso M.(B) Nicastro C.(B) Di Capua A.(B) Bavosa (C) Maffucci (C)Grasso (C) Di Maio G(C) Paglialonga (C) Bozza (C)

Espulsioni:  39’ IIt Di Capua A. (B)

PAGELLE

Tammaro D. Azzarda l’uscita, sbagliando il tempo, sul primo goal del Calitri, per il resto poco impegnato. Non ha colpe sul secondo goal subìto. 5,5

Nigro V. grosse responsabilita’ sul raddoppio del Calitri, si perde Di Maio, meno incisivo del solito, a sua scusante che è stato schierato a sinistra. 5,5

Pallante A. decisamente fuori ruolo, da terzino non rende. Da un suo errore su una rimessa laterale parte l’azione del vantaggio ospite. 5 (Di Capua N. decisamente una prestazione da dimenticare, decisamente grave prendere due ammonizioni in cinque minuti, lascia in 10 la squadra nel forcing finale. 4

Russo M. in ritardo sull’azione che porta il Calitri in vantaggio, poco preciso nei disimpegni. 5,5

Nicastro C. si è fatto sorprendere sul contropiede che ha permesso a Leone di portare in vantaggio gli ospiti, ha sofferto troppo l’avversario diretto. 5,5

Infante D. poco incisivo, sempre anticipato non ha mai impensierito la difesa avversaria. Reazione spropositata in occasione della sostituzione, tra l’altro giusta. 5 (Santoriello G impalpabile la sua prestazione S.V.)

Nigro F. meno incisivo del solito, ben marcato dal diretto avversario non trova mai l’occasione giusta. 5,5(Contino A senz’altro il migliore, il suo ingresso si vede, rende dura la vita al suo avversario diretto, ma tiene in apprensione tutta la difesa, si procura con mestiere il calcio di rigore. 6,5)

Dell’Osso M. giù fisicamente, poco lucido, diversi lanci fuori misura che hanno facilitato il gioco difensivo degli ospiti. 5,5

Nigro A. da lui ci si aspetta più lucidità sotto porta, ha sprecato una bella occasione ad inizio ripresa, sfortunato quando ha colpito l’incrocio dei pali a portiere battuto. Sfortunato sul calcio di rigore il portiere ha fatto una gran bella parata. 6-

Chieffo A. spesso impreciso nei passaggi, ha conquistato pochi palloni, poco incisivo in fase offensiva. 5,5

Chieffo D. prestazione al di sotto delle sue potenzialità, anche lui è sembrato giù fisicamente, ha il merito di aver segnato il goal della speranza. 6-

Rama Luigi: la formazione iniziale non ha convinto del tutto, la difesa inedita e con due giocatori fuori posizione, Pallante a sinistra e Nigro V a destra, ha sofferto abbastanza soprattutto i contropiedi del Calitri. Ia prestazione di Contino, entrato solo nel secondo tempo lascia tanti rimpianti. Le regole ci sono e vanno rispettate ma se la rigidità prende il sopravvento sulla flessibilità non sempre i risultati sono quelli sperati, a volte bisogna rifarsi alla frase di Machiavelli “ il fine giustifica i mezzi”.

La classifica