Scampoli autunnali, in attesa di …
15.11.2012, Articolo di previsione meteo (di Michele Gatta)
Siamo arrivati alla metà del mese di novembre e già è possibile tracciare un bilancio sull’andamento meteorologico dell’autunno 2012, sebbene manchino ancora 15 giorni dalla sua conclusione, rispetto al calendario meteorologico che vede il 1°dicembre quale giorno d’ingresso della stagione invernale (21 dicembre quello astronomico).
Indubbiamente abbiamo avuto un autunno sicuramente caratterizzato da frequenti precipitazioni che hanno interessato a più riprese il territorio nazionale. Abbiamo avuto, purtroppo, anche episodi estremi che hanno arrecato danni ingenti a vaste zone del territorio italiano e portato, nello stesso tempo, alcune perdite di vite umane. Ora cosa dobbiamo aspettarci per la conclusione di questa stagione autunnale?
Il primo step, che ci porta allla fine della settimana, sarà caratterizzato da un tempo discreto per il nord e il centro-Italia. Per le regioni meridionali, più segnatamente la Sicilia, la Calabria, la Basilicata e parte della Puglia, sono attese proprio dalle prossime ore precipitazioni intense, soprattutto nelle zone ioniche delle suddette regioni. In Campania il tempo sarà tutto sommato variabile con qualche precipitazione poco significativa e relegata alle zone interne e meridionali della regione stessa.
Il secondo step (18-21 novembre) ci porta ad un rinnovo di piogge per le regioni centrali adriatiche e il sud. Tempo migliore sul resto della penisola.
Il terzo step (23-25 novembre) dovrebbe portarci una fase di relativa stabilità, merito di un temporaneo promontorio di alta pressione.
L’ultimo step previsionale, che ci porta verso i giorni conclusivi del mese, ci conduce verso un deciso peggioramento della situazione meteorologica.
Una profonda depressione si sposterà dall’Europa nord-occidentale verso il mediterraneo centrale. L’Italia entrerà in una fase decisamente perturbata. Ma quello che potrebbe portare questa “mossa”meteorologica, è da preludio ad un possibile primo evento invernale, che in maniera decisa, potrebbe interessare la nostra penisola.
A questa ipotesi, i modelli previsionali incominciano a lanciare dei segnali che le prossime “corse” dovranno confermare. Quante possibilità ci sono che questa eventualità possa realizzarsi? Molto dipenderà dalla NAM(Nord Annual Mode). Questo indice che ci dice in che situazione sta il vortice polare troposferico, sarà molto importante per capire come si comporterà la prima fase dell’inverno 2012-2013.
Nei prossimi giorni spiegheremo da queste pagine il possibile comportamento del tempo dall’inizio di dicembre alla prima quindicina del mese di gennaio 2013. Questa linea di tendenza (è bene chiarirlo!!!) sarà possibile tracciarla proprio in virtù dell’andamento del suddetto indice.
Il prossimo appuntamento, per gli appassionati meteo, sarà da non perdere!