05.10.2012, Ottopagine (di Elisa Forte)

Montella, Bagnoli, Calitri, Cairano, Conza, Senerchia e Nusco sono stati il materiale di studio del gruppo di lavoro.

Il Project Village presenta la guida turistica dell’Alta Irpinia. È stata fissata a sabato 13 ottobre la manifestazione conclusiva del progetto di promozione turistica del comprensorio ideata dalla FeelLand Group in partenariato con Erasmus Student Network e promossa dall’assessorato al turismo della Regione Campania, che fornirà l’occasione per aprire un dibattito sulle prospettive future del settore.

I protagonisti del prossimo tavolo nuscano, fra cui l’assessore regionale al turismo Giuseppe De Mita e il presidente dell’associazione “Borghi più belli d’Italia” Fiorello Primi, di concerto con i rappresentanti delle associazioni coinvolte, avranno modo di valutare l’esperimento promosso da FeelLand come metodo di marketing territoriale rivolto a catturare le presenze giovanili.

Dal 21 al 24 giugno scorsi, i Comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Calitri, Cairano, Conza della Campania, Senerchia e Nusco sono diventati materiale di studio per circa sessanta ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo . Un gruppo di lavoro eterogeneo per cultura e formazione ha vissuto e fotografato i paesi nella loro essenza più profonda, per catturare tutte le bellezze inespresse dei luoghi che non compaiono nelle riviste turistiche specializzate e a cui non vengono dedicate copertine patinate. Per produrre le guide turistiche che guardano al marketing territoriale, l’associazione FeelLand, di concerto con Erasmus Student Network ha chiamato in causa un gruppo di professionisti, che operano nel campo del giornalismo, storici, antropologi, esperti d’arte, sociologi, esperti di comunicazione e marketing.

La terza edizione del progetto è stata vinta infatti da due coppie di ragazze, provenienti dal Belgio, Germania, Argentina e Brasile, che hanno redatto due reportage foto giornalistici. Il primo, descrittivo per Montella, Bagnoli e Calitri, e l’altro per Cairano , Conza, Senerchia e Nusco, evidenziando non solo l’aspetto legato al turismo delle risorse naturali e architettoniche dei luoghi, ma soprattutto la cultura che esprime la civiltà dei posti, le tradizioni e la metrica che scandisce il ritmo delle giornate, coniugando una visione accademica con quella più spirituale e introspettiva. Particolarmente apprezzati tutti i lavori prodotti da circa 60 ragazzi, che nonostante le imprecisioni linguistiche hanno raccontato in maniera innovativa il territorio di riferimento, esaltando le peculiarità dei piccoli borghi e una luce insolita delle comunità che hanno vissuto.

Nella maggior parte dei lavori prodotti, l’Alta Irpinia ha trasmesso accoglienza, voglia di riscatto e apertura, ma anche malinconia e ricordi, così come raccontano i ruderi di Conza vecchia, o i rovi di Senerchia, segnati dal sisma del 1980. L’ implementazione del progetto, infatti, ha rappresentato non solo un’opportunità per il territorio, ma anche un banco di prova, in quanto le direttrici di sviluppo sui servizi hanno da sempre rilevato una vocazione al turismo per la terza età riconducibile all’Alta Irpinia, escludendo a priori una capacità attrattiva di una fascia d’età giovanile, orientata a mettere in risalto le tipicità e le bellezze inespresse.