«Serenata a Monna Lisa», l’opera saggistica e narrativa di Antonio Cella
Il sorriso beffardo, sornione, di “donna fatale” non indulge alle emozioni neppure quando sotto le finestre piange il violino e l’innamorato mostra le ferite del cuore.
È una storia d’amore controversa, gravida d’inquietanti sorprese, vissuta nella cupezza degli anni ’50 tra due giovani studenti impegnati nelle lotte contadine riconducibili all’occupazione delle terre incolte.
È un mix di saggistica e narrativa, storia e fiction, amore e disperazione (Edito: Mephite srl – Settembre 2012).
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Antonio Cella (Bagnoli Irpino – Avellino) alterna le sue molteplici attività di pensionato (nonno-sitter, politica, briscola e insistenti litigate con gli amici) alla lettura di antiche e recenti opere letterarie di prosatori e saggisti di buona cultura. Ha pubblicato: Il Cortile dei pazzi, Napoli 1989 (segnalazione speciale Vª edizione internazionale premio letterario “Procida – l’isola di Arturo – Elsa Morante”); Cronache di poveri cristi, Napoli 2002; Giulio Acciano. Poeta satirico dialettale, Bagnoli (AV) 2008.
L’autore (Antonio Cella) ******************************