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Tre poeti di Bagnoli all’Università della III Età

21.05.2012, La notizia

La Università della III Età o del Tempo Libero ha quest’anno ospitato tre poeti di Bagnoli di tre generazioni diverse: Ferdinando Rogata, Luciano Arciuolo e Agostino Arciuolo. Le lezioni sulla poesia irpina contemporanea si sono svolte nella sede dell’Istituto, nelle giornate del 1 febbraio e del 7 maggio, ma hanno avuto il clou il 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia.

L’opera poetica di Ferdinando Rogata, “Eroi del mio tempo”, è stata presentata dal critico letterario prof. Giuseppe d’Errico, il quale tra l’altro ha affermato: “La poesia di Ferdinando Rogata è di una struggente tenerezza sia che canti con assorta dolcezza la bellezza delle cose e degli uomini che ci circondano o che esponga con amaro sarcasmo le vicende che ci indignano, sia che levi lo sguardo a cogliere la tenera luce dell’alba o che lo posi sul fango in cui sovente ci si sbrodola sazi di crapule e di potere”.

Il volume di poesie di Luciano e Agostino Arciuolo, “Nei libri”, è stato illustrato da Mario Giordano, direttore della rivista letteraria “Riscontri”, che già nel 1988 a Bagnoli aveva presentato l’altra opera di Luciano, Cocci di anima. Un passaggio dello studioso: “Tra il primo e il secondo volume di poesie c’è continuità e coerenza di tematiche e di stile, anche se la prima raccolta si caratterizza per una maggiore freschezza e la seconda per una più profonda pensosità. E questo perché Luciano non è un poeta occasionale. Poeta è anche il figlio Agostino, che cammina sulle orme paterne al punto che la raccolta di poesie, scritta assieme col padre, si presenta con una sua piena omogeneità.

La manifestazione ha visto pure la partecipazione di due attori di teatro: Santa Capriolo e Salvatore Mazza, che hanno declamato le liriche dei tre poeti di Bagnoli di fronte a un pubblico commosso. “Gli alunni” hanno seguito con viva partecipazione la recita, che è stata accompagnata da brani di musica classica, eseguiti al pianoforte da due alunni del conservatorio musicale, Laura e Fabrizio Russo.

                                                                                                       

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