Articoli

Raccolta di articoli, opinioni, commenti, denunce, aneddoti e racconti, rilevati da diverse fonti informative.

Avvisi e Notizie

Calendario degli avvenimenti; agenda delle attività; episodi di cronaca, notizie ed informazioni varie.

Galleria

Scatti “amatoriali” per ricordare gli eventi più significativi. In risalto volti, paesaggi, panorami e monumenti.

Iniziative

Le attività in campo sociale, culturale e ricreativo ideate e realizzate dal Circolo “Palazzo Tenta 39” (e non solo).

Rubrica Meteo

Previsioni del tempo, ultim’ora meteo, articoli di curiosità ed approfondimento (a cura di Michele Gatta)

Home » Articoli

Eusebio Marano, il promotore dell’evento GIRO a Laceno

20.05.2012, L’intervista di Giulio Tammaro (da “La Calzetta del Giro”, numero speciale del giornalino “Fuori dalla Rete” del 13.5.2012).

La vetrina della sua tipografia è già addobbata a tema con quindici giorni d’anticipo e ad una bicicletta da corsa in bella mostra al centro, fanno da sfondo tutte fotografie di Marco Pantani e in un angolo il cappellino autografato del “Pirata” di Cesenatico. Tutto lascia supporre che Eusebio Marano per l’anagrafe, ma per tutti semplicemente Antonello, è un appassionato di ciclismo e a dispetto del nome, ispirato ad un celebre calciatore degli anni sessanta, le sue prime parole sono: “Il ciclismo è da sempre una mia passione” .

Ha lavorato tanto a questo evento, trascurando spesso anche il suo lavoro, ma ce l’ha fatta e anche se ha una punta di rammarico perchè qualcosa in più andava realizzato, può ritenersi soddisfatto, il suo desiderio si è concretizzato, la corsa Rosa ritorna a Laceno e stavolta il protagonista è lui.

Quando e come è venuta l’idea di riportare la corsa rosa a Laceno?

Il ciclismo è da sempre una mia passione. Ricordo che anche in occasione della tappa giunta a Laceno nel 1998, fui io insieme all’amico Arturo Tammaro, ad inviare la prima richiesta per poter ospitare un arrivo di tappa alla RCS Sport. Il comitato organizzatore ci rispose che la richiesta doveva pervenire direttamente dal Comune di Bagnoli e che non potevano prendere in considerazione la nostra istanza, allora decidemmo di passare il tutto all’ allora assessore al turismo, che poi organizzò l’evento in collaborazione con la Comunità Montana Terminio- Cervialto. Diventato assessore al turismo con l’attuale amministrazione, nel 2008, tra gli obiettivi che mi ero preposto c’era anche quello di riportare la corsa Rosa a Laceno e con molto piacere questo obiettivo si è realizzato nel maggio 2011 quando la RCS, organizzatrice dell’evento, ha accettato la richiesta da me inviata e avvallata dal sindaco, anche egli devo dire entusiasta dell’iniziativa, di poter ospitare un’ arrivo tappa a Laceno.

Ora che è tutto pronto per accogliere la carovana rosa, qual’ è il suo giudizio? È soddisfatto del lavoro svolto o ha il rammarico che qualcosa in più andava fatto?

In queste condizioni e con le risorse economiche a disposizione quello che è stato realizzato è già di per se straordinario e poi in fondo il Laceno è già incantato di suo e non c’è molto da fare per renderlo bello e far si che qualcuno guardando la corsa in TV si innamori di questa splendida località, anzi l’uomo quando ci ha provato non ha fatto altro che creare disastri. Il Giro d’Italia è una manifestazione sportiva eccezionale sia dal punto di vista agonistico che turistico, e per Bagnoli che ha da sempre una vocazione turistica questa è una ghiotta opportunità.

A tal proposito come hanno risposto: le associazioni, gli operatori turistici e la cittadinanza in questa occasione? È soddisfatto oppure no?

Mi costa molto dirlo, ma sono rammaricato perché credo che non tutti hanno compreso l’opportunità che il Giro d’Italia offre soprattutto a livello turistico e Bagnoli che da sempre basa la sua economia anche e soprattutto sul turismo poteva e doveva dare di più. Tutti in questo caso dovevano dare il proprio contributo, perché il successo dell’evento non è da attribuire al singolo o all’amministratore di turno, il successo è di un’intera comunità e anche se sono convinto che poi alla fine, ognuno per quel che può, si impegnerà per rendere speciale questo evento con amarezza devo dire che non sono pienamente soddisfatto.

Negli scorsi mesi di gennaio e febbraio, il comitato tappa organizzò diversi incontri con le associazioni presenti sul territorio, per discutere delle iniziative da realizzare in occasione della tappa, perché dopo i primi due incontri tutto si è bloccato e non ne sono stati seguiti altri?

Perché occorrevano soltanto quei due incontri, dove si è discusso le iniziative da realizzare per l’occasione. In seguito ho avuto contatti diretti con i vari soggetti interessati e pertanto non credo fossero necessari altri incontri.

A lavori in corso si è dimesso da assessore al turismo, mantenendo però la delega: “all’organizzazione grandi eventi”.L’organizzazione della tappa ha influito sulla sua scelta di dimettersi e soprattutto non era più opportuno lasciare la regia delle operazioni di organizzazione dell’evento al nuovo assessore?

L’evento “Giro” non ha influito minimamente sulla mia scelta di rassegnare le dimissioni da assessore al turismo, anzi, è proprio l’organizzazione di questo evento che mi ha tenuto “legato” all’amministrazione e infatti per quanto riguarda il mio impegno amministrativo termina qui con l’arrivo del Giro. Voglio precisare che era mia intenzione dimettere tutti i miei incarichi nelle mani del Sindaco, ma mi è stato chiesto di conservare la delega ai grandi eventi proprio in virtù del fatto che fino a quel momento ero stato io a tenere i contatti con la RCS e con tutti gli altri soggetti interessati, ci tengo a precisare a tal proposito che le mie competenze per quanto riguarda l’evento Giro, sono state esclusivamente curare l’organizzazione del programma delle manifestazioni “Laceno in Rosa” che sono state interamente finanziate dagli sponsor, quindi senza gravare sulle casse comunali, inoltre preciso che la mia non è una “regia”, infatti anche essendo il delegato non ho avuto poteri decisionali e sia il nuovo assessore al turismo che altri componenti dell’amministrazione hanno contribuito ognuno con le proprie competenze e in totale autonomia a organizzare il tutto. Voglio cogliere l’occasione per ringraziare due persone in particolare che hanno dato tanto a questo evento e con cui ho collaborato fattivamente e sono il vice-sindaco Quintino Di Giovanni e l’amico Carlo Trillo, tra l’altro componente del direttivo del Consorzio Laceno.

In una famosa querelle fra maggioranza e opposizione a colpi di manifesti, affissi sulle cantonate comunali, fu tirato in ballo anche l’organizzazione del Giro e la minoranza scrisse in un passo del manifesto, cito testuali parole: “…Anche per questo è nostra intenzione chiedergli di garantire il suo sostegno alla tappa del Giro d’Italia che arriverà a maggio nel nostro paese e che necessita di copertura finanziaria.” Ora le chiedo: questa copertura finanziaria necessaria per organizzare l’evento Giro d’Italia è arrivata oppure no?

Non è materia di mia competenza, ma devo dire che per quello che ne so, in parte questa “famosa” copertura finanziaria è arrivata.

Un’ultima domanda, si vocifera che l’organizzazione del Giro sia intenzionata e ritornare a Laceno anche il prossimo anno con un’arrivo di tappa, in questa notizia c’è un fondo di verità o è soltanto una leggenda metropolitana?

Di ufficiale non c’è assolutamente niente. La RCS decide il percorso del Giro con un anno di anticipo, ma ufficializza il percorso solo sei- sette mesi prima. Certo sarebbe una bella cosa ma ormai non è più di mia competenza, infatti l’unica cosa certa è che con l’arrivo del Giro il mio impegno amministrativo termina qui.

                                                                                                       

Lascia un commento!

Devi essere logged in per lasciare un commento.