08.05.2012, Articolo di Luigi Zappella (tratto da “La Gazzetta dello Sport” del 17.11.2011)

In lrpinia arriverà l’ottava tappa del Giro 2012. Qui vinsero De Vlaeminck nel ’76 e Zülle nel ’98.

Ormai è di casa il Giro d’Italia, che anche nel 2012 privilegia l’Irpinia tornando a 14 anni di distanza sul Lago Laceno: avverrà il 13 maggio. È la terza volta che la corsa rosa fa tappa sullo splendido altopiano ubicato nel comune di Bagnoli Irpino, sovrastato dai fiabeschi scenari del Cervialto (1.809 metri) e del Rajamagra (1.600), divenuto in virtù di una legge speciale «Polo sciistico principale della Campania».

Si prevede una tappa spettacolare e selettiva (partenza da Sulmona) per la salita di poco meno di 10 km che da Bagnoli Irpino si inerpica tra faggeti e castagni verso l’arrivo posto a 1.102 metri, con pendenze medie del 9% che in alcuni punti giungono addirittura al 13%.

Amarcord – Qui nel1976 vinse il belga Roger De Vlaeminck e nel 1998 lo svizzero Alex Zülle nel Giro che vide trionfare Pantani (nella foto, ndr). Proprio per l’indimenticabile pirata di Cesenatico è stata posta una stele commemorativa lungo la salita che lo vide un tantino in difficoltà, così come nel ’76 il Laceno resta tristemente famoso per Francesco Moser che accumulò un importante distacco a causa di una forte dissenterite.

Orgoglio – Siamo felicissimi e onorati di accogliere il Giro tra noi – dice il presidente della Provincia e del Coni regionale, Cosimo Sibilia –  in una nuova indimenticabile giornata nella quale si potrà ulteriormente valorizzare il nostro favoloso territorio».

E il Laceno sta già preparandosi ad accogliere il Giro con le sue bellezze e i suoi prodotti tipici quali il pregiato tartufo nero, le castagne Dop, il pecorino bagnolese ed i vini Docg. Ma il sindaco Aniello Chieffo e la sua Giunta sperano di riuscire ad aprire per un tratto, in coincidenza con l’evento rosa, le favolose grotte di Caliendo, lunghe 4.114 metri, in parte inesplorate, oggetto di studio da parte di speleologi di tutto il mondo per l’origine carsica e i misteriosi cunicoli con inghiottitoi che dopo la sera del terremoto del 1980 hanno fatto diminuire misteriosamente l’ampiezza del lago dove sulle sponde si trovano anfibi speciali, le ultime rare salamandrine dagli occhiali e pezzate.

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L’articolo sulla Gazzetta

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Le foto

(Alex Zülle, vincitore a Laceno nel 1998)

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(De Vlaeminck, vincitore a Laceno nel 1976)