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Fronte comune per salvare i produttori di castagne

05.05.2012, Ottopagine

Tutti uniti per salvare la castagna. Amministratori, produttori, cittadini. Non mancava proprio nessuno al convegno che si è svolto ieri al centro congressi De Simone di Summonte. “La castanicoltura da frutto. Prospettive della Pac e lotta fitosanitaria”, inziiativa promossa dal Parco Regionale del Partenio e dal Ministero alle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari, è stato davvero di altissimo profilo. Gli interventi dalla platea, l’interesse dei sindaci, l’impegno del Ministero.

Non è mancato nulla all’incontro che ha visto la partecipazione di una folta platea composta prevalentemente da produttori e proprietari castanicoli. Ad aprire i lavori il presidente del Parco del Partenio Sabino Aquino, il quale si è soffermato sull’aspetto ambientale. “E’ opportuno l’intervento di amministratori e tecnici per riflettere su questa emergenza”. A seguire il primo cittadino di Summonte Pasquale Giuditta che, nella duplice veste di sindaco e dirigente del Ministero, ha dimostrato grande competenza e professionalità sul tema.

“L’agricoltura e in particolare l’agroalimentare è uno dei settori strategici per il nostro contesto. Abbiamo immaginato di promuovere questa iniziativa che coinvolge tutti gli operatori del settore: associazioni, imprenditori tecnici, amministratori ed altre professionalità per avviare un percorso comune che porti ad affrontare e risolvere il problema del cinipide galligeno che ormai da troppo tempo sta interessando il settore». Giuditta si è soffermato anche sulle prospettive della Poltica Agricola Comunitaria spiegando che «rappresenta il futuro dell’agricoltura in Europa ed è opportuno considerare anche nei nostri territori di costituire delle organizzazioni di produttori per avviare politiche che ci permettano di recuperare i ritardi accumulati in questi anni. Quello delle Op è un percorso obbligatorio per instaurare un dialogo con Regioni, Comuni e Ministero ed accedere a fondi ad hoc. E’ necessario far sintesi ed essere vicini agli operatori del settore».

Il sindaco di Roccarainola, Letizia Tari, ha illustrato la presenza del cinipide galligeno anche nella sua zona, spiegando la difficoltà dei produttori e chiedendo un sussidio al ministero per aiutare i produttori a superare queste difficoltà. Di rilievo anche l’intervento dell’avvocato Nello Chieffo, sindaco di Bagnoli Irpino. «Qualche anno fa si immaginava che la castagna Igp, tipica delle zone dell’Alta Irpina, non potesse essere interessata dall’attacco del cinipide. Oggi sembra che il problema sia abbastanza diffuso e dobbiamo trovare una soluzione comune per risolvere definitivamente questa emergenza. I castagneti sono stati da sempre uno strumento di sopravvivenza, soprattutto per le zone dell’entroterra. A noi tocca il compito delle proposte».

Spazio quindi al contributo del primo cittadino di Postiglione il quale ha illustrato la storia della castagna nel contesto campano. Ad offrire un contributo di rilievo è stato il Dirigente del Ministero alle Politiche Agricole Roberto Cherubini che, dopo aver illustrato le stime che portano alla risoluzione del problema (circa 5 anni) ha sapientemente illustrato le iniziative del Ministero a supporto del settore castanicolo se si lavora in sinergia. «Le iniziative vanno fatte in sinergia se si vuole ottenere un risultato, c’è bisogno della collaborazione di tutti. Le organizzazioni di produttori vengono riconosciute dalle regioni e possono accedere a finanziamenti comunitari. Le Op, – ha spiegato Cherubini – una volta costituite e riconosciute consentono l’accesso a diversi tipi di contributi come l’acquisto di attrezzature, il finanziamento della doppia raccolta, la potatura conservativa, il controllo della qualità e c’è anche un finanziamento di natura ambientale finalizzato alla copertura di costi per la lotta biologica che può interessare il settore castanicolo».

Assente il primo cittadino di Cervinara, il comune era rappresentato dall’assessore alle politiche produttive Francesco Viola. Hanno completato il parterre di relatori il sindaco di Serino Gaetano De Feo, il coordinatore del settore Agricoltura e Foreste della Regione Campania Francesco Massaro, il presidente regionale di Coldiretti Gennaro Masiello e il consigliere delagato Uiapoa Gianni Petrocchi.

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05.05.2012, Il Corriere

Castagne, Giuditta: «Marchio collettivo puntando ai mercati internazionali».

Tutti uniti per salvare la castagna. Amministratori, produttori, cittadini. Non mancava proprio nessuno al convegno che si è svolto ieri al Centro Congressi De Simone di Summonte. “La castanicoltura da frutto. Prospettive della Pac e lotta fitosanitaria”, iniziativa promossa dal Parco Regionale del Partenio e dal Ministero alle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari, è stato davvero di altissimo profilo.

Ad aprire i lavori è stato il presidente del Parco Regionale del Partenio Sabino Aquino il quale si è soffermato sull’aspetto ambientale. “E’ opportuno l’intervento di amministratori e tecnici per riflettere su questa emergenza”. A seguire il primo cittadino di Summonte Pasquale Giuditta che, nella duplice veste di sindaco e Dirigente del Ministero, ha dimostrato grande competenza e professionalità sul tema. “L’agricoltura e in particolare l’agroalimentare è uno dei settori strategici per il nostro contesto. Abbiamo immaginato di promuovere questa iniziativa che coinvolge tutti gli operatori del settore: associazioni, imprenditori tecnici, amministratori ed altre professionalità per avviare un percorso comune che porti ad affrontare e risolvere il problema del cinipide galligeno che ormai da troppo tempo sta interessando il settore. – Giuditta si è soffermato anche sulle prospettive della politica Agricola Comunitari spiegando – Rappresenta il futuro dell’agricoltura in Europa ed è opportuno considerare anche nei nostri territori di costituire delle organizzazioni di produttori per avviare politiche che ci permettano di recuperare i ritardi accumulati in questi anni. Quello delle Op è un percorso obbligatorio per instaurare un dialogo con Regioni, Comuni e Ministero ed accedere a fondi ad hoc. E’ necessario far sintesi ed essere vicini agli operatori del settori».
Giuditta infine si è soffermato sull’importanza dell’innovazione e della ricerca in questo settore.

Molto sensibile all’argomento anche il moderatore Generoso Picone il quale ha intervallato gli interventi dei relatori con ottimi spunti di riflessione. Il sindaco di Roccarainola, Letizia Tari, ha illustrato la presenza del cinipide galligeno anche nella sua zona, spiegando la difficoltà dei produttori e chiedendo un sussidio al ministero per aiutare i produttori a superare queste difficoltà. La Tari si è poi soffermata sull’importanza della lotta biologica e sulla visione regionale del problema e l’importanza di un piano d’azione comune. Spazio quindi al contributo del primo cittadino di Postiglione il quale ha illustrato la storia della castagna nel contesto campano. I momenti di gloria, le difficoltà e le preoccupazioni per la presenza del cinipide.

Ad offrire un contributo di rilievo è stato il Dirigente del Ministero alle Politiche Agricole Roberto Cherubini il quale, dopo essersi soffermato sui danni del cinipide ed aver illustrato le stime che portano alla risoluzione del problema (circa 5 anni) ha sapientemente illustrato le iniziative del Ministero a supporto del settore castanicolo se si lavora in sinergia. “Le iniziative vanno fatte in sinergia se si vuole ottenere un risultato, c’è bisogno della collaborazione di tutti. Le organizzazioni di produttori vengono riconosciute dalle regioni e possono accedere a finanziamenti comunitari.
In sala presenti, tra gli altri, il dottor Alfonso Tartaglia dello Stapa Cepica , il Dottor Branca, Palerio Abate, il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo, il direttore amministrativo del Parco del Partenio Carmine Montella, i produttori di castagne Malerba, il presidente dell’ordine dei dottori agronomi e forestali.

                                                                                                       

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