30.03.2012, L’intervista a Michele Gatta

Tradizionale incontro con il nostro esperto meteorologico alla vigilia delle feste tradizionali.

La situazione meteorologica del mese di marzo va in archivio regalandoci ancora qualche giorno primaverile. Le temperature medie di tutto il mese sono state particolarmente miti, tanto da classificare il mese di marzo 2012 fra i più caldi degli ultimi decenni. Ora ci apprestiamo a varcare la soglia del mese di aprile, e già il nostro interesse è rivolto alla prossima settimana che ci accompagnerà verso la Santa Pasqua. Che tempo attenderci? Lo abbiamo chiesto al nostro esperto meteorologico.

Signor Gatta innanzitutto come si spiega il caldo che ci ha accompagnato per quasi tutto il mese di marzo?

Bisogna fare prima una doverosa premessa. L’inverno 2011-2012 si è caratterizzato in forme diverse sulla nostra penisola. Le precipitazioni sono risultate alquanto scarse soprattutto sul nord-italia. Sono risultate ampiamente sopra la media sull’estreme regioni meridionali e in particolarmodo in Sicilia. Sul restante territorio italiano i fenomeni nevosi di fine gennaio e dei primi 15 giorni di febbraio hanno riequilibrato la carenza precedente. Quindi anche il mese di marzo ha rispettato il trend d’inizio inverno. Una persistenza meteorologica che potrebbe essere definita anche anomala.

Quali le spiegazioni?

Per tutto l’inverno non abbiamo avuto una sola perturbazione atlantica degna di rilievo. La depressione d’Islanda, notoriamente importante, anche per il mar mediterraneo, non è riuscita a penetrare verso le latitudini meridionali europee. Questo perchè l’alta pressione delle Azzorre è risultata un ostacolo invalicabile. E anche l’episodio nevoso della prima parte di febbraio non è altro che conseguenza di questa particolare situazione barica.

Si spieghi meglio.

Il freddo siberiano ha potuto penetrare verso il mediterraneo proprio perchè l’alta pressione delle Azzorre andandosi a congiungere con l’alta siberiana ha fatto da scudo alle correnti umide atlantiche, impossibilitate di fatto a poter procedere verso levante. Il risultato è stato che il freddo non ha trovato ostacoli sul suo cammino iniziato dalle lontane zone della Siberia. Guardi, alla sua domanda non c’è una risposta secca. Molto probabilmente una “nina” particolarmente forte, manifestatasi nell’autunno scorso, potrebbe aver determinato tale scenario. Ma le cause possono essere anche altre …

L’episodio nevoso, così clamoroso del mese di febbraio scorso, potrebbe ripetersi nei prossimi anni?

Le probabilità di una nuova fase nevosa, che ricalchi quella di quest’anno, la ritengo molto difficile. Invece ritengo possibile episodi nevosi, anche particolarmente significativi, magari determinati da una situazione meteo diversa da quella del febbraio 2012. Tanto per intenderci: per Bagnoli l’enorme coltre nevosa raggiunta quest’anno, in quindici giorni, potrebbe essere anche avvicinata, ma in molto meno tempo.

E’ una previsione o una speranza?

Non è assolutamente una previsione, fra l’altro impossibile da fare. Quanto alla speranza, diciamo che molta gente già immagina lo splendido scenario che potrebbe ripresentarsi. Ma gli scongiuri arriveranno sicuramente da parte delle varie istituzioni presenti nel nostro territorio, già da quando leggeranno questa nostra intervista.

Veniamo alle prossime festività. Partiamo con la prossima domenica delle Palme. Cosa attenderci?

Una giornata complessivamente stabile, soprattutto nella mattinata. Nel pomeriggio potrebbero arrivare degli addensamenti nuvolosi soprattutto nelle zone interne. Qualche eventuale ed isolata precipitazione non sarà degna di rilievo. La temperatura è attesa in diminuzione rispetto ai valori di questi giorni.

La gente comincia a pensare alla santa Pasqua e alla Pasquetta. Cosa ci promettiamo?

Innanzitutto auguriamo a tutti i nostri lettori di passare una serena e santa Pasqua. Per quanto concerne il tempo, possiamo sbilanciarci solo nel dire che la prossima settimana potrebbe portarci un significativo cambiamento del tempo. Infatti l’alta pressione, assoluta dominatrice del tempo, negli ultimi quindici giorni, dovrebbe cedere il passo ad una irruzione di aria fredda che porterebbe una fase più instabile anche per la nostra penisola. In una prima fase, il peggioramento interesserà soprattutto il centro-nord italiano. Nella seconda parte della settimana il peggioramento potrebbe portarsi anche sul meridione italiano.

Quindi una prospettiva di tempo cattivo per Pasqua?

A una distanza così lontana non possiamo certamente addentrarci. Diciamo solo che il rischio di un tempo variabile, se non instabile,va messo in preventivo. Ma saremo sicuramente più affidabili nei prossimi giorni.

In un recente suo editoriale  parlava di un vecchio proverbio bagnolese … c’è da aspettarsi qualche scherzo?

Lei si riferisce ad una eventuale Pasqua… fredda e magari… “bianca”. E’ un’eventualità che in alcune corse “alternative” di qualche modello previsionale viene “vista”. Noi seguiremo l’evoluzione e non è detto che per alcune zone appenniniche del centro-nord il fenomeno non possa manifestarsi.

Allora ci diamo appuntamento per i prossimi giorni ?

Puntualmente saremo qui a darvi gli ultimi aggiornamenti e nello stesso tempo ci auguriamo di dare delle buone notizie.