E’ questa una delle peculiarità del progetto dell’area ricreativa. L’ingresso principale e l’area destinata alla rampa sarà pavimentato con pietra calcarea posata in opera con malta bastarda e ben livellata; segue un terrazzamento gradonato, a mo’ di belvedere, realizzato con tecniche di ingegneria naturalistica attraverso l’uso di terra rinforzata con geogriglia bidirezionale, biostuoia in fibra naturale di paglia e cocco, e per una mitigazione naturale dell’area, si prevede un inerbimento con la tecnica dell’idrosemina. L’area viene attrezzata con tavoli da pic-nic realizzati con base di muratura in conci di pietra calcarea, tipica del luogo, sovrastante tavolame in legno lamellare e adiacenti sedute. Particolare attenzione viene posta per i portatori di handicap i cui tavoli vengono progettati per consentire l’avvicinamento della carrozzella. Fontane e punti fuoco, sempre in muratura, saranno opportunamente disposti.  Inoltre una struttura in legno lamellare per la protezione temporanea delle intemperie e punto informavo, viene localizzata alla estremità dell’area.

All’interno della struttura lignea viene sistemata: una mappa tattile, una planimetrica per tutti, con testo in nero e in braille con immagini per la vista e il tatto per favorire l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi ( la mappa riporterà la localizzazione della Cappella S. Nesta e della Grotta di San Guglielmo da Vercelli rispetto al lago, il contorno del lago e un testo relativo alla storia di San Guglielmo riportato anche con scritta Braille); due cassette didattiche di legno contenenti i semi, cortecce delle piante caratteristiche dell’Altipiano e le specie più apprezzabili dal punto di vista tattile magari per le foglie o per il profumo. Cartoline tattili: un gadget da spedire agli amici, un souvenir da portare con sé per ricordare il Laceno. L’iniziativa rappresenta un valido contributo alla conoscenza della nostra terra da parte dei disabili visivi. Le cartoline potranno essere esplorate con il tatto e consentiranno a un non vedente di capire ciò che con la vista non può percepire: la morfologia del Lago Laceno e l’architettura della Cappella S. Nesta che sovrasta sulla rupe Rocciosa; esse vengono realizzate con la con la tecnica serigrafica.