02.03.2012, Ottopagine (di Christian Masiello)

“LAGO, SCI E GROTTE”. Piano strategico per promuovere l’altopiano.

Già nel 2008 qualcuno suggerì per il Consorzio universitario irpino, oggi ribattezzato Cirpu, una vocazione diversa dalla mera gestione di corsi universitari derivati dagli atenei contermini. Da semplice ente di promozione della formazione superiore, a centro di ricerca applicata alla progettazione strategica per la valorizzazione economica e sociale, al servizio degli enti locali. Allora si parlava del Piano strategico di Avellino.

Sono passati quattro anni da allora. Le vicende politiche interne al Consiglio comunale del Capoluogo, le elezioni dell’anno successivo, poi il blocco dei fondi europei imposto dal governo centrale alla Regione Campania, quindi ai Comuni intrappolati nel patto di stabilità interno, hanno soffocato il dibattito che sottotraccia si era sviluppato sul possibile ruolo del Consorzio universitario nel sostegno agli enti locali “per la realizzazione di azioni immaterriali volte a favorire la promozione” di uno sviluppo economico legato al territorio.
Ma il Cirpu la sua chance di mettere a profitto le sue potenzialità inespresse l’ha ottenuta in questi giorni e, peraltro, proprio durante l’emergenza nevosa, che tante speranze ha viceversa riacceso al Laceno. Un piano strategico della montagna è nella sostanza la missione che attende il ‘Consorzio Irpino per la Promozione della Cultura, della Ricerca e degli Studi Universitari’, presieduto dal professor Saverio Tortoriello. Un protocollo d’intesa con il Comune di Bagnoli Irpino, tra gli enti associati all’istituzione guidata in assemblea dalle quote del Comune di Avellino e della Provincia, affida al Cirpu l’incarico di valorizzare il ‘Sistema turistico integrato nell’area dell’altopiano del Laceno’. 
Il piano dovrà agire capitalizzando tre grandi diverse opportunità che il Laceno offre: neve, acqua e habitat naturale. Ma anche risorse finanziarie per le infrastrutture. Partendo dai dodici milioni di euro confermati dalla Regione Campania (più un milione e 319mila euro da reperire da fondi privati previa concessione, secondo la formula dell’appalto integrato) per nuovi impianti sciistici in località Settevalli e Rajamagra, l’obiettivo che il Comune di Bagnoli si è dato è promuovere un sistema di turismo invernale e naturalistico, basato sul paesaggio e servizi ricettivi di alto profilo, attraverso un progetto ambizioso di marketing turistico, comunicazione e promozione mirata ad implementare il bacino di utenti, visitatori e turisti. 
A supportare questo disegno ci sono altre risorse naturali, a parte la neve, tornata copiosa quest’anno, e il paesaggio. Da un lato l’acqua, in attesa di verificare la possibilità di reperire nuove risorse per il lago Laceno, attraverso la valorizzazione delle acque afferenti al Calore e all’Ofanto, che potrebbero essere utilizzate per fini termali e terapeutici. Dall’altro le foreste, le grotte del Caliendo e del comprensorio sciistico. Già avviata la procedura di certificazione internazionale Emas, il Consorzio oggi no dovrà fare altro che comporre le tessere di questo mosaico suggestivo in un prodotto da promuovere per creare occupazione e sviluppo. Nella scheda a lato il riepilogo degli obiettivi e delle competenze dei due enti.

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– La missione degli ENTI –

ENTI CONSORZIATI: CIRPU, PROVINCIA DI AVELLINO, COMUNE DI AVELLINO, COMUNE DI ATRIPALDA COMUNE DI BAGNOLI IRPINO, COMUNE DI GROTTOLELLA. CDA (ESTERNI): PRESIDENTE PROF. SAVERIO TORTORIELLO (nella foto), VICEPRESIDENTE PROF.SSA NAPOLETANO CARMELA. CDA (INTERNI) – DELEGATO DEL COMUNE DI AVELLINO (UGO MAGGIO) – PROF. TROPEANO ANTONIO (DELEGATO DEL SINDACO DEL COMUNE DI GROTTOLELLA) – COSIMO SIBILIA (PRESIDENTE DELLA PROVINCIA).

Nella scheda che segue i compiti che il protocollo d’intesa assegna al Comune di Bagnoli Irpino e, soprattutto, al Consorzio Universitario, di cui l’amministrazione altirpina è socia. Nella sostanza, è l’Università della provincia di Avellino a gestire l’ intera programmazione cosiddetta ‘immateriale’ legata all’investimento regionale sul Laceno, che vede la nuova stazione sciistica al centro degli interventi. Si do vrà redigere il primo Piano strategic o dell’Irpinia. Nella scheda la sintesi degli obiettivi.

LE AZIONI DI COMPETENZA DEL CONSORZIO UNIVERSITARIO
1 “Valorizzazione delle risorse ambientali locali dell’area su base conoscitiva e la predisposizione di un documento di sintesi su: potenziamento, valorizzazione e gestione sostenibile delle risorse acqua e foresta” RISORSA ACQUA-  Corpi idrici afferenti al Calore-Sele: la valorizzazione e l’utilizzo anche a fini termali/terapeutici in relazione alla valorizzazione delle Grotte del Caliendo e del comprensorio sciistico RISORSA FORESTA- Valorizzare l’intera area boschiva di conifere: betulacee e fagacee. L’amministrazione comunale ritiene prioritario dotarsi della Certificazione Emas, (utilizzando anche le misure del Programma Life+ 2007-2013)

2 individuare e coinvolgere tutti i soggetti competenti a livello provinciale, regionale, nazionale, europeo ed internazionale, utili per la realizzazione delle finalità e gli obiettivi dell’Intesa, ricercando le fonti di finanziamento più appropriate

3 promuovere attività di negoziazione finalizzata alla sottoscrizione di convenzioni con soggetti pubblici e privati, nazionali ed internazionali altamente qualificati nei campi di intervento del Protocollo

4 istituire (d’intesa con il Comune di Bagnoli Irpino) un apposito Tavolo di lavoro con l’obiettivo di perseguire le finalità e il coordinamento delle iniziative inerenti

5 definire un piano di coordinamento delle attività e un programma operativo di attuazione da concordare con il Comune di Bagnoli Irpino. “A tal fine il Consorzio Universitario di Avellino si impegna a presentare al Comitato di indirizzo idee progettuali e proposte di studi di fattibilità e/o pre-fattibilità delle singole iniziative nell’ambito del Protocollo”

6 istituire ovvero ospitare, d’intesa con uno o più atenei campani e/o nazionali e/o internazionali percorsi formativi al fine di formare figure professionali, giovani manager ovvero avviare all’inerente attività d’impresa

7 azione di promozione nazionale ed internazionale del Sistema Turistico Integrato nell’area dell’Altopiano del Laceno, attraverso un Piano integrato di marketing turistico e di comunicazione conforme al decreto dirigenziale n. 200 del 18/03/2009 della Giunta regionale della Campania

8 (con il Comune di Bagnoli Irpino) realizzazione di un sito internet (o pagina web) per promuovere i contenuti e le iniziative previste dal Protocollo d’Intesa. Il sito dovrà altresì contenere una Piattaforma web di e-learnig open source
per la formazione a distanza nei relativi campi di intervento

9 programmare il progetto “Scuola internazionale di imprenditorialità e management del turismo sostenibile nelle aree interne”, attraverso la realizzazione di percorsi di formazione qualificata (universitaria e post-universitaria) e di avvio all’attività di impresa nei campi inerenti

10 implementazione di un processo di valorizzazione culturale, ambientale e di sviluppo economico dell’Altopiano del Laceno del Comune di Bagnoli, rendendosi promotore di azioni concrete presso istituzioni pubbliche e private (CCIAA, Industriali, università, centri di ricerca, categorie)

11 programmare in partenariato con il Comune “Le giornate della natura, della cultura e dell’arte nell’Altopiano del Laceno: tra creatività e innovazione”, finalizzate a trasferire know-how innovativo e a promuovere il prodotto turistico
nell’ottica di favorire l’internazionalizzazione del Sistema turistico Integrato dell’Altopiano del Laceno, istituendo anche un premio a sostegno

12 In partenariato con il Comune di Bagnoli Irpino ed altri soggetti pubblici e/o privati, una mostra sui temi delle risorse ambientali locali dell’Altopiano del Laceno, concepita come occasione di conoscenza, di creazione di centri di interesse nel pubblico dei potenziali destinatari/visitatori

LE AZIONI DI COMPETENZA DEL COMUNE DI BAGNOLI
1 programmare azioni necessarie ad assicurare il supporto logistico e finanziario alle iniziative di cui al Protocollo d’intesa

2 predisporre le procedure amministrative necessarie alla realizzazione degli eventi di cui al Protocollo d’Intesa, favorendone il finanziamento

3 individuare e mettere a disposizione sedi donei allo svolgimento delle attività per la realizzazione delle iniziative di cui al Protocollo e per le seguenti attività inerenti la realizzazione del progetto: – SCUOLA INTERNAZIONALE DI IMPRENDITORIALITÀ E MANAGEMENT DEL TURISMO SOSTENIBILENELLE AREE INTERNE – LE GIORNATE DELLA NATURA DELLA CULTURA E DELL’ARTE NELL’ALTOPIANO DEL LACENO: TRA CREATIVITÀ E INNOVAZIONE
– UNA MOSTRA PERMANENTESUI TEMI DELLE RISORSE AMBIENTALI LOCALI RIFERITI ALL’ALTOPIANO DEL LACENO

4 individuare e rendere disponibili spazi, edifici e siti idonei ad ospitare le iniziative e gli eventi di cui al Protocollo d’Intesa

5 assicurare la gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle sedi, (edifici, spazi, siti individuati e messi a disposizione per lo svolgimento delle attività) e la realizzazione delle iniziative previste nel Protocollo d’Intesa

6 assicurare il necessario sostegno economico-finanziario (su base annuale e per l’intera durata del Protocollo) per la realizzazione delle iniziative, le finalità e gli obiettivi del Protocollo d’Intesa

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CON L’ATO SI PROGETTA LA RIGENERAZIONE DEL LAGO

Mentre il Consorzio Universitario irpino si accinge a programmare la strategia per la valorizzazione della montagna altirpina, l’Ato ‘Calore Irpino’ lavora ad un programma di rigenerazione del lago, polo attrattivo ritenuto strategico quanto la nuova stazione sciistica per attirare gli appassionati della neve e della settimana bianca. L’obiettivo è definire un ‘piano per la montagna’, che offra opportunità di reddito e occupazione all’intera zona, oltre alla comunità bagnolese. In questo senso rientra l’iniziativa promossa la scorsa settimana dall’assessore all’agricoltura e all’ambiente, Luca Branca, che ha tenuto un’assemblea pubblica per rendere partecipi i cittadini di tutti gli obiettivi che l’amministrazione sta portando avanti. «Gli interventi previsti saranno di tipo forestale, montano e collegati alla tartuficoltura, all’agricoltura e alla zootecnia, oltre alla certificazione di tutti i boschi comunali, secondo i protocolli previsti dall’organismo ‘Forest Stewardship Council’, per i quali ci sarà bisogno di persone che dovranno affiancarsi all’azione di gestione», ha spiegato ai cittadini Branca.