Nevica? Ecco la legge per i maestri di sci
12.02.2012, La Repubblica (Rubrica “Piccola Italia”, di Antonio Caporale)
Il consiglio regionale della Campania, con un perfetto tempismo, ha appena approvato la normativa che disciplina la professione di maestro di sci. Era una legge attesa, tra le migliaia di appassionati che in queste settimane si accalcano da Mergellina fino a Castel dell’Ovo e sembra, a leggere le cronache, che sia stata anche piuttosto contrastato il voto finale, con il Pd che è uscito dall’aula contestando la legalità della riunione e del numero dei partecipanti.
Per puro caso, mentre i consiglieri regionali dibattevano sugli sci e sulla neve, in larghe zone del territorio campano i fiocchi hanno iniziato a infittirsi al punto che tutta l’Irpinia, generalmente verde per la qualità ambientale che vanta, è divenuta bianchissima, sepolta da due metri, in alcuni centri anche tre metri di neve. Paesi montani, luoghi periferici a cui nessuno ha dato retta malgrado quotidiane implorazioni d’aiuto. Da qui il convincimento della statuizione di un nuovo principio che muove il soccorso pubblico. Ecco la regola generale: si soccorre prima la capitale, poi le città capoluogo. A seguire i centri con oltre ventimila abitanti e infine, se rimane tempo, voglia (e benzina), il resto del mondo.