Una lezione di vita dai nostri “bamboccioni”
08.02.2012, Riflessone di Luciano Arciuolo (cittadino e amministratore di Bagnoli)
Li abbiamo chiamato “bamboccioni”. Abbiamo banchettato con il loro futuro. Li stiamo condannando alla disoccupazione o, se sono fortunati, alla precarietà eterna. E ora stiamo spiegando loro che essere precari, appunto, è molto più bello ed interessante che avere un lavoro fisso.
Questa mattina una quindicina di giovani bagnolesi si sono armati di pala (chè nemmeno quella siamo stati in grado di fornirgli) e, invece di correr dietro ai responsabili delle loro disgrazie, sono andati, gratis et amore dei, a spalare le stradine strette del centro storico.
Credo che questi ragazzi sarebbero infastiditi, se dicessimo loro “Grazie”. Ma quelli della mia generazione hanno il dovere, anche restando muti, di fermarsi a riflettere sul gesto, semplice ma significativo, che essi hanno avuto la forza di immaginare (senza prendere esempio da nessuno, perché nessuno lo aveva mai fatto, a Bagnoli).