22.09.2011, Il Corriere

Continuano le iniziative a favore dell’ambiente a Bagnoli. Tra i progetti stilati dall’Amministrazione comunale guidata da Aniello Chieffo ce ne sono due particolarmente importanti: l’acquisto di nidi per cince e la realizzazione di tane per ricci.

Il gruppo delle cince (cincia, cinciarella, cinciallegra, ecc.) è costituito da piccoli uccelli generalmente poco diffidenti e che amano avvicinarsi all’uomo. E’ frequente, quindi, avvistarle mentre nidificano nelle cassette nido, o mentre si nutrono alle mangiatoie all’uopo allestite nei giardini. Sono presenti nei boschi di latifoglie piuttosto radi e luminosi, e prediligono le querce ed i faggi oltre ad essere presenti anche nei giardini e nei parchi. Si tratta di uccelli sedentari ma sempre in movimento e allegri.

Questi simpatici uccellini sono, peraltro, dei forti insettivori: insetti, bruchi, ragni sono il loro cibo prediletto e, d’inverno, anche semi e granaglie.

Favorire il popolamento delle cince, pertanto, significa avere altri alleati nel controllo della popolazione degli insetti e quindi, sul lungo periodo, poter immaginare di ridurre il ricorso a prodotti che risultano dannosi anche per la salute umana. Il Comune di Bagnoli Irpino prevede di pervenire all’acquisto di nidi per cince da mettere nei giardini pubblici, nidi che, avendo caratteristiche peculiari, non verrebbero popolati da altri uccelli. Al contempo si proporrà agli organi scolastici un progetto formativo/applicativo per far costruire, agli studenti, nidi per cince con legno di panforte o compensato.

Il secondo progetto riguarda l’acquisto di tane per ricci. L’ambiente in cui viviamo ha una grande peculiarità: ha, al suo interno, le risorse e gli strumenti perchè si mantengano determinati equilibri tra specie viventi, senza che si renda necessario ricorrere ad emissioni esterne, per lo più inquinanti. Questo ci consente di scoprire un altro piccolo animale che può aiutarci a difenderci da insetti, e a creare un equilibrio tra le specie viventi. Si tratta del riccio, animaletto lungo 20-30 cm, che vive per lo più in campagne, nei boschi, nelle zone cespugliose, nelle legnaie, ove si costruisce nidi di erbe o foglie secche. Si tratta di un animale sedentario, che si sposta per un raggio di poche centinaia di metri dal luogo in cui dimora, ma che ha la peculiarità di poter essere naturalizzato in un campo vicino alle nostre abitazioni, fornendogli cibo e una casa-nido. In posti sufficientemente isolati, infatti è possibile realizzare tane per ricci (che possono essere realizzate con materiali poveri come legno, vasi di terracotta, pietre, ecc.) e convincerli ad insediarsi nelle nuove case.

L’intenzione dell’Amministrazione è appunto quella di realizzare, con il coinvolgimento degli studenti, ovvero di acquistare, tane per ricci, da poter poi posizionare sul territorio.