Bagnoli, i due gruppi di minoranza: scarso rispetto dei ruoli in Consiglio
23.08.2011, Il Corriere
«Ieri mattina si è scritta una delle pagine più tristi della storia politica-amministrativa di Bagnoli. Era infatti convocato, in seconda seduta, il consiglio comunale dopo che il giorno 18, alle ore 10:30 (0rario a dir poco inconsueto per una seduta di consiglio comunale) la prima convocazione non aveva raggiunto il numero legale per le numerose assenze nelle file della maggioranza. All’ordine del giorno, al primo punto, interrogazioni e comunicazioni del sindaco e a seguire due ratifiche di deliberazioni di giunta comunale in scadenza. Le minoranze, in quella sede, avendo constatato l’impossibilità dellamaggioranza di garantire il numero legale, abbandonavano il consiglio come di consueto avviene nella dinamica dei rapporti amministrativi in ogni comune».
I fatti li consegnano i due gruppi di minoranza consiliare,” Bagnoli Insieme” e “Bagnoli Nova”. Che continuano: «Nella seduta di ieri, sempre alle ore 10:30, la maggioranza, con un comportamento che ha lasciato quanto meno allibiti i componenti delle minoranze, ha chiesto e ottenuto l’inversione dell’ordine del giorno e una volta approvate le due ratifiche ha pensato bene di abbandonare la seduta e far venir meno il numero legale in modo da non permettere che le minoranze potessero formulare le interrogazioni. Mossa giustificata dal capogruppo della maggioranza con il fatto che il consiglio comunale era stato convocato “appositamente” per dare spazio alle interrogazioni delle minoranze ma visto il comportamento ostruzionistico delle stesse in occasione della prima seduta ne deduceva che non avessero interrogazioni importanti da fare.
Questo atteggiamento della maggioranza consiliare è una ulteriore conferma della propria concezione poco democratica della gestione della cosa pubblica. Per l’ennesima volta, in questa consiliatura, le minoranze si trovano costrette loro malgrado a denunciare il clima di insofferenza, di acredine e di scarso rispetto dei ruoli che vige nel consiglio comunale. Impedire, di fatto, alle minoranze di esercitare un loro diritto – che rappresenta una parte fondamentale delle attività di controllo che il loro mandato prevede – è quanto meno “autoritario”. Non si può accettare la considerazione – continuano i rappresentanti dei due gruppi – che il consiglio comunale era stato convocato per permettere le interrogazioni della minoranza in quanto all’ordine del giorno vi erano due ratifiche che, basta leggere gli atti, avevano scadenza a breve termine.
Allo stesso modo non si possono accettare lezioni da chi vuole coprire mancanze interne alla propria maggioranza (vedi le numerose assenze dei consiglieri nella prima seduta) scaricando le responsabilità sulle minoranze che, da che mondo è mondo, non garantiscono il mantenimento del numero legale se non preventivamente concordato. Anche perché, nella seduta di consiglio precedente, le stesse minoranze avevano rinunciato a formulare interrogazioni in quanto il consiglio si era protratto fino a notte fonda. Per questo avevano chiesto e ottenuto di prevedere le interrogazioni al primo punto nel consiglio successivo. Previsione rispettata dalla maggioranza ma disdetta dai fatti. Le minoranze, nell’informare la cittadinanza di quanto accaduto, rinnovano l’impegno che hanno assunto nei confronti del Paese. Un impegno che, seppure improntato al rispetto delle istituzioni, non può permettere che la propria attività sia in qualche modo ostacolata con mezzucci e bavagli. Né tanto meno gli amministratori possono pensare di utilizzare le minoranze come ruota di scorta.
Invitano pertanto tutti i cittadini di Bagnoli a partecipare più numerosi ai consigli comunali per tastare con mano il clima da frontismo che questa maggioranza da più di tre anni ormai ha creato nel nostro paese».