Sulla tomba di Leonardo
01.08.2011, Articolo di Biagio Amico
Negli ultimi tempi, circostanze che non si possono propriamente definire piacevoli, mi portano spesso nel cuore antico e chiassoso di Napoli : via Duomo, via Dei Tribunali, piazza Miraglia, la Chiesa di San Pietro a Maiella.
Forse non tutti i miei concittadini sanno che proprio nel tempio dedicato al “Papa del gran rifiuto” riposano, molto probabilmente, le spoglie mortali del più grande tra i grandi bagnolesi.
Magari, trovandosi a passare, potrebbe essere interessante visitare la chiesa, ammirare le sue splendide arcate gotiche, assaporare quel puzzo di angioino che è ancora presente, ascoltare la messa officiata dai padri servi di Maria e, prima di uscire, sostare qualche minuto dinanzi alla lapide sepolcrale di Leonardo.
E’ collocata in una Cappella della navata sinistra, quella dedicata a Sant’Andrea Apostolo, proprio di fianco all’entrata laterale da piazza Miraglia.
Una breve nota ne ripercorre la storia : “..apposta dai Padri Celestini nel 1721, divelta e distrutta nel 1857, rifatta com’era e ricollocata dov’era il 9 novembre 1996..”.
Qualche minuto per riflettere, provare a fantasticare con i suoi ragionamenti, andare con la testa nel territorio della nobile villa di Bagnoli, là dove le falde dell’altissimo monte Cervalto a formar vengono la pianura di Lacino, così da rinfrancare lo spirito, parlare alla propria coscienza, ricaricare la mente e riprendere la corsa.
Caro Biagio
a parte te i bagnolesi non solo non si rinfrancano lo spirito ma non sono capaci di rinfrancarsi nemmeno le membra nel ricordo di Giustino Fortunato grande pensatore meridionalista.
Ieri abbiamo riproposto l’itinerario che fece nel lontano 1878 in compagnia di Lenzi (25 km da Bagnoli a Cervialto).
Peccato, o meglio per fortuna, che di bagnolesi c’era solo Carolina (la mia è una condizione particolare, di quasi apolide).
Speriamo per l’anno prossimo visto che come Amministrazione (ma anche come Consorzio) siamo intenzionati a riproporla.
Grazie